Scarcella: “L’Alma Patti resta ambiziosa. Lo staff lavora a quattro conferme”

Alma PattiIl presidente dell'Alma Patti Attilio Scarcella durante un time-out

A distanza di un mese e mezzo dalla semifinale playoff che ha decretato l’eliminazione dell’Alma Patti, si è in attesa di conoscere le prime mosse ufficiali di quella che è stata la maggiore rivelazione del torneo di A2. Alcune atlete hanno già cambiato canotta e le decisioni del presidente Attilio Scarcella sono molto attese in vista del secondo campionato consecutivo nazionale che vedrà partecipare Patti. Il dirigente guarda già alla prossima avventura del sodalizio bianco-rosso-blu.

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L’Alma Patti è arrivata fino alla semifinale playoff per l’A1

“La stagione trascorsa ci ha permesso di aprire una finestra sul mondo dei professionisti, dove ci affacciavamo per la prima volta. La squadra si è ritagliata un ruolo importante ed è bello per chi pochi anni fa è partito dalle categorie minori. Il nostro progetto va avanti con rinnovate ambizioni. Ovviamente paghiamo il fatto di avere una posizione territoriale defilata al pari di Sardegna, Calabria e direi dell’intero meridione che rispetto al Centro-Nord ha numeri molto più bassi anche a livello quantitativo di società presenti e meno occasioni di confronto e risorse”. 

L’avvocato attivo nel mondo dello sport conosce le difficoltà del particolare momento storico ma è certo che il pubblico potrà rappresentare un’arma in più: “Lo abbiamo ribadito più volte. Giocare senza gente sugli spalti per noi era complicatissimo, non appena la situazione sanitaria si normalizzerà veicoleremo la campagna abbonamenti che si rivolge principalmente ai tifosi che saranno sempre i nostri interlocutori ogni qual volta vorranno assistere a un bell’incontro di pallacanestro. Vogliamo confermare tutto ciò che si è fatto di buono anche se opereremo dei rinnovamenti”. 

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Stoichkova e Galbiati non militeranno più nell’Alma Patti

Il mercato tiene ovviamente banco alla luce di alcune uscite dal roster dello scorso anno con tre elementi cardine come GalbiatiCupido e Stoichkova che sono approdate in massima serie, grazie agli ottimi numeri ottenuti durante l’anno con Patti. “Non mi occupo di reperire le giocatrici, questo ruolo lo porta avanti con profitto lo staff tecnico capeggiato da coach Buzzanca. Preferisco non intromettermi in discorsi tecnici che non mi competono. Sarà un mese importante per definire gli acquisti e migliorare dove è possibile. Ricevo i complimenti per quanto fatto lo scorso anno ma ricordo che sul mercato eravamo senza possibilità di scelta”.

Il presidente conosce la difficoltà attuale nel fare pallacanestro ma traccia le prime linee guida da seguire: Quest’anno sarà possibile valutare le giocatrici e pur nella difficoltà di sapersi ripetere sfrutteremo l’esperienza già accumulata. Dialoghiamo sempre con lo staff, l’idea è quella di puntare a circa quattro conferme dal precedente torneo mentre il resto lo si attenzionerà in sede di un mercato che offre tanto”. 

Mara Buzzanca

Il tecnico dell’Alma Patti Mara Buzzanca

L’Alma Patti vuole continuare a crescere in piena identità col suo massimo dirigente che da tre anni sta sviluppando il progetto sportivo: “Il primo campionato nazionale è un punto di partenza. Vogliamo migliorarci dopo l’essere arrivati tra le migliori quattro. Sicuramente riconosco che è mancato qualcosa per compiere il definitivo salto di qualità. Il prossimo anno per fare questo oltre a giocatrici funzionali serviranno accorgimenti a livello tecnico e dirigenziale”. 

Scarcella conferma una decisa volontà nel proseguire la sua presidenza sempre protesa a obiettivi ambiziosi nel pieno del suo carattere. “Sarò sempre al mio posto in prima linea, la volontà di allargare la base societaria e il numero di dirigenti esiste ma si scontra con le difficoltà del momento economico attuale. Adoro la Sicilia e il suo territorio e, come successe a livello personale anni fa, voglio dare un contributo consentendo ai giovani di scommettere su esempi positivi sia nel lavoro che nello sport. Per centrare gli obiettivi servono lavoro, volontà, senso di sacrificio. L’Alma ne è proprio una dimostrazione e sono convinto che col contributo di tutti è possibile migliorare il contesto complessivo”. 

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