Sant’Agata, Ortoleva: “Serve applicazione massima per centrare la salvezza”

Sant'AgataI giocatori del Sant'Agata

Il presidente del Sant’Agata Antonio Ortoleva pensa positivo dopo il successo ottenuto contro il Santa Maria Cilento: “Restiamo umili e consapevoli che dando sempre il massimo come domenica scorsa la squadra si risolleverà. A fine gara ho abbracciato il mister complimentandomi con lui e mi ha risposto che gli elogi vanno rivolti ai suoi calciatori. Per noi dirigenti questa è una vittoria, in campo ho visto massima applicazione, attaccamento alla maglia e identità. Questa è la strada giusta verso l’obiettivo della salvezza. Il gruppo e lo staff sono determinati e consci delle responsabilità che hanno e delle ambizioni che la società nutre. Vedo dei grandi professionisti impegnarsi e spendersi per noi”. 

Perkovic

Perkovic al tiro contro il Santa Maria Cilento

Il Covid ha stravolto i piani estivi della società: “Sognavamo una stagione in D dopo 29 anni con 1.300 persone fisse al “Fresina“. Non è potuto essere così ma la società non ha lesinato sforzi e sta portando avanti questo progetto. Non ho ancora smaltito la gioia del successo di domenica, che dedico a tutta la nostra comunità, che ogni giorno ci fa sentire la sua vicinanza con fatti concreti”.

Il calendario non dà tregua. Giampà, che recupera Dama e Manno, dovrà affrontare una squadra reduce da tre vittorie consecutive: “A Rende e con il Licata ci attendono due battaglie ma se giocheremo di squadra il compito sarà più facile. Il Rende è una squadra in grande forma ma il nostro gruppo non ha timori di nessuno e col duro lavoro cui ci stiamo sottoponendo possiamo superare anche questi due scogli che si frappongono sul nostro cammino”. 

Antonio Ortoleva

Il presidente del Sant’Agata Antonio Ortoleva

Ortoleva si attende ulteriori aiuti da Roma: “Mi confronto ogni giorno con gli altri presidenti. Il momento è grave, acuito dallo stop dei campionati juniores che segna il naturale bacino delle prime squadre e dalla precarietà economica. I tremila euro stanziati per i tamponi sono una piccola goccia nel mare ma andiamo avanti e non ci sottraiamo ai nostri doveri. Vogliamo salvarci ed è un peccato non poter aggregare tutte le persone ma, anzi, dover allontanare i sostenitori dallo stadio”. 

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