Sant’Agata ko con il Santa Maria Cilento: si complicano i piani salvezza

Sant'AgataLe formazioni di Sant'Agata e Santa Maria Cilento

Pesante battuta d’arresto per il Sant’Agata, che non riesce a risollevarsi e dovrà ancora soffrire per portare a casa la salvezza. Soltanto tre i punti raccolti nelle ultime sette giornate dalla formazione allenata da Mimmo Giampà, sconfitta 2-0 sul campo del Santa Maria Cilento nell’ultimo recupero che mancava ancora all’appello nel girone I di serie D. Gli ospiti non hanno affatto sfigurato e per buona parte del match ha avuto in mano il pallino del gioco, ma ancora una volta ha pesato la poca concretezza in zona gol.

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Ferrara e Cicirello tra gli elementi più esperti in casa Sant’Agata

A sbloccare il match al 24′ una punizione di Maio, con il pallone che dopo la deviazione di Ferrara ha toccato il montante e si è insaccato. Biancoazzurri sfortunati anche al 59′ quando, sempre su calcio piazzato, Tripicchio ha centrato un clamoroso palo. Cicirello e compagni si sono buttati a capofitto in avanti cercando quanto meno il pari e hanno concesso qualcosa alle ripartenze locali, stoppate in due circostanze dagli interventi di Ferrara su Maggio e Romano. A sei minuti dal termine, sugli sviluppi di un corner, è arrivato il raddoppio di Maggio, che di testa ha insaccato nell’angolo basso, firmando il suo 18esimo gol stagionale. In pieno recupero da segnalare due grandi parate di Polverino, prima su Tripicchio e poi su Dama.

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Tripicchio ha centrato un palo su punizione

A tre giornate dal termine i biancazzurri conservano tre lunghezze di margine sul Marina di Ragusa penultimo: sarà fondamentale il prossimo scontro diretto con il Rende, che deve difendere l’attuale +4 sugli iblei. Amaro il team manager santagatese Gianluca Amata: “Ancora una volta non è andata bene. Abbiamo giocato una buona gara, per almeno 60-70 minuti siamo stati benissimo in campo, ma come ultimamente accade non riusciamo a concretizzare. Abbiamo preso gol su una punizione che vorrei rivedere… Una volta in svantaggio ci siamo sbilanciati in avanti e abbiamo rischiato qualcosa con le loro ripartenze. Poi anche la sfortuna ci ha messo del suo con il palo di Tripicchio. Quest’anno va così: non ci demoralizziamo, siamo ancora padroni del nostro destino. Domenica abbiamo una sorta di match point che cercheremo di sfruttare al meglio”.

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