Russo al sindaco: “Valuti la sospensione del bando di affidamento dello stadio”

stadio Franco ScoglioUna panoramica dello stadio "Franco Scoglio"

Il consigliere comunale Alessandro Russo ha indirizzato un’interrogazione urgente sull’affidamento della concessione dello stadio “Franco Scoglio” al sindaco Cateno De Luca, affinché valuti in via cautelativa la sospensione della procedura a tutela dell’interesse dell’Amministrazione e la pubblicazione di un nuovo bando di gara che enuclei in maniera più chiara e dettagliata i requisiti essenziali da rispettare e il dettaglio tecnico di gestione e miglioramento della struttura.

Alessandro Russo

Il consigliere comunale Alessandro Russo (foto Normanno)

L’iter di gara ha consentito soltanto nelle ultime ore la pubblicazione dei verbali della commissione che sta procedendo all’esame dell’unica offerta pervenuta, in data 30.9.2020, da parte del Football Club Messina. La commissione ha richiesto – per il tramite del soccorso istruttorio – la cauzione provvisoria (in fideiussione bancaria o assicurativa) pari al d% dell’importo stimato della concessione per il periodo dei trent’anni previsti dal bando di gara (pari a circa 330.000 euro); le dichiarazioni relative al patto di legalità, di integrità e alla sottoscrizione della clausola “pantouflage” per il “soggetto ausiliario”; le dichiarazioni integrative dovute in ossequio al “Codice degli Appalti”.

L’esponente del Pd si chiede si chiede se la cauzione non dovesse essere esibita al momento in cui è stata presentata l’offerta, a pena di esclusione dalla gara, e se vengono rispettati i requisiti previsti dal bando alla data di presentazione dell’offerta, ovvero se la società proponente non abbia una condizione debitoria nei confronti del Comune, se rispetti il criterio della gestione minima triennale di impianti sportivi di almeno 10.000 spettatori e se possegga il fatturato societario minimo per accedere, ovvero 600.000 euro in tre anni di gestione.

"Celeste"

Soltanto il Fc Messina ha presentato un’offerta per il bando

Nel suo ampio documento Russo aggiunge che “in sede di valutazione dell’offerta tecnica, in data 29/12/2020, la commissione di gara ha assegnato un punteggio molto elevato (39,73 punti), di cui il 21,9 relativo alla parte in cui si prevedono interventi finalizzati alle migliorie di impianto e strutture esistenti per una cifra complessiva pari a circa 141 milioni di euro. Nella relazione a dettaglio dell’offerta tecnica la società proponente metterebbe bene in chiaro come l’importo previsto avrebbe un tempo tecnico di rientro dall’investimento di 99 anni e non di 30″. Il consigliere chiede se questo non costituisca un rischio per l’efficienza, l’efficacia e l’economicità che deve interessare l’azione amministrativa dell’Ente.

L’esponente del Pd auspica che l’iter sia ineccepibile sia dal punto di vista della regolarità amministrativa che della sostenibilità tecnica ed economica, per rassicurare la comunità sulla bontà dell’affidamento. Le attività – rimarca infine – sono quelle legate allo sfruttamento prevalentemente sportivo dell’impianto e delle sue aree e pertanto le offerte devono basarsi sul solo valore economico delle attività attualmente consentite, non facendo affidamento su potenziali cambi di destinazione che rientrano nelle competenze e nelle valutazioni esclusive del consiglio comunale.

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