Il suo gol non è bastato alla Reggiana per evitare la sconfitta contro il Palermo, neopromosso in B, nel turno preliminare di Coppa Italia. I rosanero si sono imposti per 3-2 grazie alla tripletta dello scatenato Brunori, guadagnandosi la sfida dei trentaduesimi contro il Torino. Al “Barbera” l’ex attaccante giallorosso Marco Rosafio è andato a segno nella ripresa su rigore (di D’Angelo l’altra rete degli emiliani), ricevendo gli applausi di un compagno di squadra e di reparto dell’esperienza vissuta a Messina, relativa alla Serie D 2017/18. E proprio a lui ha voluto regalare la maglia del suo primo centro stagionale.
Totò Cocuzza in azione con il Messina (foto Alessandro Denaro)
Totò Cocuzza ha assistito al match giocato dalla Reggiana di Rosafio nella “sua” Palermo, apprezzando molto il gesto dell’amico nel post-partita. Dopo l’abbraccio dal vivo, ne ha quindi voluto rivolgere un altro virtuale tramite social, esprimendo tutta la sua gioia: “Dal primo giorno che sei arrivato a Messina ho notato che avevi un qualcosa in più – ha scritto su Facebook (e non parlo a livello sportivo quello era troppo evidente) ma a livello umano. Solo noi sappiamo quanto siamo legati e il fatto che sono stato nei tuoi pensieri, appena possibile per vedermi, mi ha riempito di gioia. Ti voglio bene fratello mio Marco Rosafio, grazie del gesto, non tutti regalano la maglia del gol alla prima stagionale”.
Marco Rosafio con la maglia del Messina (foto Nino La Macchia)
Non si è fatto attendere, in risposta al post, il commento di Marco Rosafio: “Grande Totò, mi ha fatto veramente tanto tanto piacere rivederti, sono passati tanti anni ma il legame che si è creato tanti anni fa è rimasto intatto. Ti voglio bene capitano, sei stato più di un compagno in un momento delicato della mia carriera e ti ringrazierò sempre. A presto te lo prometto”. Dopo le 12 reti siglate col Messina sotto la gestione Modica e l’esperienza alla Cavese, due campionati di B al Cittadella per Rosafio che adesso vive la sua seconda stagione consecutiva tra le file della Reggiana.
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