RoccAcquedolcese, Carroccio: “Ho ritrovato le motivazioni. Stiamo dando tutto”

RoccAcquedolceseLo stacco di Delfio Carroccio (foto Michela Masitto)

Un inizio di stagione da stropicciarsi gli occhi, tanto da meritarsi il titolo di sorpresa del campionato. Ora una leggera flessione che ha portato a collezionare un punto in due giornate, ma guai a parlare di crisi in casa RoccAcquedolcese, perché non manca la voglia di continuare a stare lassù, a dare fastidio alle grandi del campionato. I ragazzi di Palmeri proveranno a tornare al successo contro un Milazzo a caccia di punti salvezza e con il cuore gonfio, per l’improvvisa scomparsa dello storico team manager Stefano Oliva, autentica istituzione del calcio a tinte rossoblù.

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Delfio Carroccio nel derby con la Nebros (foto Calogero Germanà)

Domenica, dunque, serviranno grinta ed esperienza, qualità che Delfio Carroccio è pronto a trasmettere ai suoi compagni dalla retroguardia. La sconfitta con la Jonica e il pareggio di Palazzolo non hanno fatto scattare alcun allarme ma per Carroccio il ritorno al successo è fondamentale per consolidare la propria posizione in zona playoff: “Faccio le condoglianze al Milazzo per la grave perdita, quando una figura di spicco della società viene a mancare è sempre uno shock. Verranno qui per strappare un risultato importante per la loro classifica e avranno una motivazione in più. Sono una squadra tosta e noi dovremmo esserlo ancora di più. Ultimamente veniamo da due risultati negativi ma non siamo preoccupati, la partita però sarà fondamentale vincerla. La nostra classifica è buona però non abbiamo ancora vinto niente, dobbiamo mettere quanto più fieno in cascina per cercare di arrivare quanto prima alla quota salvezza”. 

Il RoccAcquedolcese è una sorpresa per molti ma non per Carroccio, che ha puntato su questo gruppo fin dal primo momento: “Siamo una buona squadra ma al tempo stesso, essendo una neopromossa, dobbiamo dare il 110% in ogni partita per ottenere quello che ci spetta e così è stato finora. Sapevamo di dovere affrontare un campionato difficile, equilibrato e con tante squadre di valore: abbiamo sempre cercato di buttare il cuore oltre l’ostacolo e ottenuto risultati. Facendo così può capitare di raccogliere qualche punto in più del previsto. Probabilmente non avremmo sperato di ritrovarci a fine novembre in zona playoff ma eravamo consapevoli di essere una squadra di categoria, con tutti gli annessi e connessi”.

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Delfio Carroccio contende un possesso aereo all’Igea (foto Michela Masitto)

Originario di San Fratello e adesso residente a Sant’Agata di Militello, il RoccAcquedolcese per Carroccio è stato una vera e propria scelta di vita. Cresciuto nelle giovanili della Reggina, il difensore classe 1992 tra i professionisti ha vestito maglie importanti come Pisa, Foligno, Lecco, Gubbio e Tuttocuoio, con una sessantina di presenze e tre reti in Lega Pro, una peraltro contro l’Acr Messina.

Adesso il ritorno in Sicilia nei suoi Nebrodi per stare vicino alla famiglia e ritrovare il gusto di correre dietro a un pallone: “Non ho rimpianti, il mondo del professionismo sotto tanti aspetti mi ha deluso e sotto un certo punto di vista mi ha scoraggiato. Così già a 25 anni ho deciso dedicarmi soltanto al dilettantismo. Dopo qualche esperienza fuori, questa estate avevo iniziato la preparazione con il Sant’Agata ma non ce la siamo sentita di continuare. Il RoccAcquedolcese è la squadra giusta al momento giusto: qui sto ritrovando il mio equilibrio e le giuste motivazioni, credo proprio che non potessi fare una scelta migliore”.

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