Prenderà il via il 5 luglio da Leeds il Tour de France 2014. Due i grandi favoriti della vigilia: Chris Froome e Alberto Contador. Dietro al tandem britannico-spagnolo c’è Vincenzo Nibali. Il ciclista messinese ha conquistato al recente campionato italiano la prima vittoria stagionale e arriverà alla Grand Boucle con la maglia tricolore sulle spalle; una responsabilità pesante, ma anche una grande iniezione di fiducia.
Sarebbe ipocrita e poco sensato mettere Nibali tra i grandi favoriti del Tour: Froome e Contador, nelle ultime apparizioni hanno dimostrato di avere il quid in più. Il Giro del Delfinato è stata l’ultima gara a tappe a cui tutti e tre hanno partecipato. La corsa a tappe francese ha evidenziato l’enorme potenzialità di Froome, intenzionato a bissare al Tour de France il successo dello scorso anno. Ma il britannico ha dimostrato di essere battibile, come si è visto nell’ultima tappa del Delfinato, quando Contador lo ha attaccato e staccato in salita. Nibali ha sfoderato la solita grinta e tenacia ma anche palesato evidenti cali in occasione di situazioni cruciali di corsa. Il suo breve ritiro al Passo San Pellegrino, subito dopo il Delfinato e prima del campionato italiano, però, sembra aver restituito al ciclismo professionista il Nibali del Giro d’Italia del 2012: pimpante e reattivo; pronto a poter competere ad armi pari con i due grandi rivali.
La parola fine del Tour de France 2014 verrà scritta il 27 luglio a Parigi. L’ultima vittoria italiana risale al 1997, quando Marco Pantani sbaragliò la concorrenza realizzando, nello stesso anno, l’accoppiata storica Giro-Tour. Dopo quasi un ventennio, dunque, Nibali può essere l’uomo giusto per riportare in Italia la prestigiosa maglia gialla.
Autori
Giornalista sportivo, iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Grande appassionato di ciclismo, che segue da anni per la nostra testata