Primo ko interno per l’Akademia. A Messina vince la capolista Perugia

Akademia MessinaL'Akademia Messina celebra un punto (foto Nino Famà)

Ci ha provato l’Akademia Città di Messina ad impensierire la capolista Perugia che, dopo avere vinto il primo parziale e rischiato di perdere il secondo, domina il terzo e si conferma in testa al girone. Gara complicata che le ragazze di coach Boanfede più volte riescono a raddrizzare, ma senza riuscire ad imprimere al match, la necessaria svolta. Nello starting six, per Messina coach Bonafede schiera Galletti in regia, suo opposto Payne, centrali Martinelli e Modestino, posto 4 Rossetto e Battista, libero Maggipinto. Per Perugia, coach Giovi manda in campo Ricci in regia, suo opposto Montano Lucumi, centrali Bertolini e Cogliandro, posto 4 Traballi e Kosareva, libero Sirressi. Anche in questo turno casalingo un’atleta del settore giovanile in panchina con Messina: con la casacca del secondo libero Anna Aram Trimarchi, classe ’08.

Akademia Messina

Valeria Battista sfida il muro di Perugia (foto Nino Famà)

Nel primo set, avanti Perugia ma Messina accorcia con Payne, abile a trovare un mani out, e aggancia e sorpassa con Modestino per due volte (7-6). Perugia fa viaggiare la palla molto velocemente e riesce a far male in avanti, così come al servizio con Kosareva. Su un attacco murato di Battista, che produce il massimo vantaggio ospite, coach Bonafede chiama il primo discrezionale dell’incontro (10-14). Akademia soffre in ricezione a Perugia ne approfitta per portare a più sei il distacco (11-17). Un break con capitan Martinelli al servizio riapre il parziale (15-17) e anche Perugia deve ricorrere al time-out. Payne da posto due e Modestino in block centrale riducono al minimo il vantaggio delle Black Angels (17-18). Messina soffre Kosareva dai nove metri (19-23), riprende parzialmente la corsa, grazie a due errori avversari, ma Lucumi e Traballi chiudono il parziale (22-25). Nel secondo parziale, i due tecnici confermano i sestetti di inizio gara. Perugia parte subito bene, sfruttando il primo turno in battuta di Kosareva, Battista pesca un buon mani out ma Lucumi fa la differenza in prima linea (1-4). Ricci sbaglia l’alzata per Traballi e Payne colpisce prima in diagonale da posto 4 poi con d’abilità da posto 2 (4-5).

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Rossetto e compagne celebrano un punto (foto Nino Famà)

Perugia blocca tutte le linee di attacco di Messina, ma prima Modestino con due fast allargate e poi Joly al servizio accorciano a meno tre (11-13). Inizia a lasciare il segno sul match Kelsie Payne (14-14) e Giovi ferma il gioco. Ma è ancora l’americana che piazza un muro e segna il sorpasso Messina (16-15). Perugia sente per la prima volta la pressione della gara e, con due errori in attacco, concede il massimo vantaggio alle padrone di casa (18-15). Giovi non si fida e gioca anche il secondo time-out del set. Ma è ancora Messina ad avanzare con un muro di Joly (19-15). Payne passa magistralmente sopra il muro, per poi trovare un tocco fortuito di Traballi (21-16). Perugia serra le file ma Joly e Modestino regalano a Messina quattro set-ball (24-20). Battista fallisce il ko in lungo linea, spedendo fuori, e Bonafede si rifugia nel secondo time-out a sua disposizione. Il break con Bartolini al servizio permette a Perugia un incredibile sorpasso (24-25). Traballi trova il mani out e il nuovo vantaggio delle ospiti (25-26). Joly si fa murare da posto quattro e, dopo aver seriamente rischiato di impattare nel computo dei parziali, Perugia conquista anche il secondo set.

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Modestino e Payne a muro (foto Nino Famà)

Nel terzo set, Bonafede conferma Joly, mentre per Giovi tutto invariato. Perugia, rinfrancanta dalla rimonta finale del parziale precedente, gioca con serenità e riesce subito ad allungare (1-5). Le ragazze di Messina vanno in difficoltà nel fondamentale della ricezione e per Perugia è semplice controllare il parziale (1-7). Bonafede si gioca le carte Rossetto per Joly e Mearini per Martinelli, ma cambia poco (3-9). La neo-entrata attaccante patavina e l’americana Payne riescono a produrre attacchi vincenti (6-10) e Bonafede cambia anche la seconda centrale: dentro Catania per Modestino. Il distacco rimane invariato (9-16) con Perugia sempre avanti. Mearini e Battista piazzano due muri in successione, Mearini trasforma una palla slash nel meno tre da Perugia (13-16). Nell’ultima parte di gara, le umbre si limitano a fare il proprio gioco, evitando un possibile ritorno avversario (19-25).

Akademia Città di Messina – Bartoccini Fortinfissi Perugia 0-3
Parziali set: 22-25, 25-27, 19-25. Durata set: 26’, 30’, 27’.
Akademia Città di Messina: Battista 6, Martinelli 2, Catania 2, Ciancio 0, Modestino 10, Felappi ne, Mearini 4, Payne 14, Joly 3, Rossetto 6, Maggipinto (L) 0, Galletti 1, Michelini ne, Trimarchi (L) ne. All. Bonafede, Ass. Ferrara.
Bartoccini-Fortinfissi Perugia: Messaggi 0, Traballi 16, Atamah ne, Sirressi (L) 0, Lillacci (L) ne, Viscioni 0, Ricci 0, Braida ne, Bartolini 7, Montano 13, Cogliandro 10, Turini ne, Kosareva 10. All. Giovi, Ass. Marangi.
Arbitri: Fabio Scarfò e Antonio Gaetano.
MVP by “Cantine Madaudo”: GaiaTraballi (Perugia).
Top scorer Akademia by “Au750 Il Compro Oro”: Kelsie Payne.

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