Pgs, Martelli: “Lo stop vanifica prove entusiasmanti. Punteremo sui giovani”

MartelliCorrado Martelli, allenatore della PGS Luce

Seconda in classifica alle spalle de I Bruchi prima dello stop per l’emergenza sanitaria, divenuto definitivo alla luce delle decisioni del Consiglio Federale sul movimento dilettantistico, la Pgs Luce era stata tra le assolute protagoniste della stagione nel girone B della Serie C1 di calcio a 5. Come spiegato da Corrado Martelli, tecnico della compagine biancazzurra, gli allenamenti per i calciatori erano comunque proseguiti in questo periodo, seppur in modo diverso dal solito.

Martelli

Corrado Martelli, tecnico della PGS Luce

“Non ci siamo mai fermati. Durante la quarantena ho fornito ai ragazzi vari programmi da svolgere individualmente e quindi dal punto di vista atletico non abbiamo accusato grandi ricadute. Non sapendo se si potesse riprendere a giocare, per non rischiare di rimanere indietro siamo andati avanti con il nostro lavoro. Chiaramente ci è dispiaciuto tanto fermarci. Eravamo in una fase della stagione decisiva e venivamo da una serie di prestazioni entusiasmanti, con cui abbiamo dimostrato tutto il nostro valore”. 

Lo stop vanifica però la possibilità di giocarsi sul campo un posto al sole: “Con la sospensione delle attività si decreteranno probabilmente delle promozioni d’ufficio. Abbiamo un’ottima posizione in classifica – ha continuato Martelli – ma questa potrebbe non bastare per farci compiere il salto di categoria. Un peccato non giocarci una simile opportunità dopo tanti sacrifici, quindi speravo che presto ci fossero le condizioni per tornare in campo”.

PGS Luce

La Pgs Luce al gran completo, formato selfie

Martelli ha poi fornito alcune indicazioni di mercato, soffermandosi anche sulla valorizzazione del settore giovanile, punto fermo nella politica della Pgs: “Dal mio punto di vista, in caso di ripescaggio, sarebbe giusto potenziare la rosa in ogni reparto. Avremo bisogno almeno di un secondo portiere, un centrale e un pivot. Ovviamente non mi riferisco ad una rivoluzione della squadra, ma a pochi acquisti mirati ed efficaci che potrebbero tornarci utili nel corso della stagione. Il nostro lavoro si basa anche su un’attenzione particolare al vivaio, su cui abbiamo investito tanto e da cui speriamo di trarre risorse importanti. Il compromesso ideale sarebbe quello di affiancare ragazzi promettenti a giocatori di esperienza. Solo così potremmo davvero compiere il salto di qualità. Abbiamo il dovere di puntare sui nostri giovani, che hanno bisogno di fiducia e soprattutto di giocare”.

Tra Martelli e la società, guidata da Fabrizio Caratozzolo, c’è un gran rapporto

Il tecnico si è dichiarato soddisfatto dell’ottimo rapporto con la società capitanata da Fabrizio Caratozzolo e ha lodato i suoi calciatori: “Nel nostro piccolo credo che quest’anno stavamo facendo qualcosa di grande. Vorrei ringraziare la società, che ha riposto fiducia nei miei confronti e in tutto lo staff. La nostra è una sinergia importante, che ha dato a tutti gli stimoli per far bene e ottenere i risultati che ci siamo prefissati. I meriti però vanno specialmente ai nostri ragazzi, che dopo due anni passati nelle zone basse della classifica si sono dimostrati all’altezza della situazione. Hanno affrontato questo campionato con determinazione e forza, prendendosi finalmente la loro rivincita. Ho notato che con l’incremento dei risultati la gente ha iniziato a seguirci sempre di più e la squadra si è quindi sentita incoraggiata dalla maggiore affluenza di pubblico. Purtroppo a Messina questo sport viene sottovalutato, quindi mi auguro che la Pgs possa invertire questa tendenza, facendo riscoprire il calcio a 5 ad una città importante come la nostra”.

PGS Luce

Fiumara, Bucca, Costanzo e Pannuccio della Pgs Luce

Infine Martelli ha analizzato la situazione relativa alla gestione delle strutture presenti nel nostro territorio: “Come sappiamo, rivestono un ruolo primario in questa disciplina. Mi rendo conto che il Comune debba soffermarsi su questioni diverse, soprattutto in questo momento, rispetto allo sport. La cosa migliore sarebbe quella di affidare alle singole società sportive le concessioni delle palestre per un periodo maggiore di tempo, in modo da poter avviare un progetto a lungo termine e sanificare definitivamente degli impianti che, dal nostro punto di vista, sono di importanza fondamentale”.

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Passione sfrenata per il calcio ed il giornalismo. Sogna di diventare telecronista sportivo e nel frattempo è voce di un programma radio e firma di più testate online