Pesoli: “Chiedo scusa ai tifosi”. Ricci: “Nella ripresa abbiamo sbagliato tutto”

ViterbeseI sostenitori della Viterbese (foto Paolo Furrer)

La Viterbese affonda, con il Messina che espugnando il “Rocchi” inguaia i gialloblù agganciandoli in classifica. In sala stampa l’allenatore Emanuele Pesoli non ha cercato scuse dopo l’1-3: “Chiedo scusa ai tifosi e a chi ci sostiene. Abbiamo fatto un buon primo tempo, creando diverse occasioni per andare in vantaggio, ma non siamo stati bravi capaci e determinati a segnare. In avvio di ripresa siamo rientrati in campo in modo disordinato, con poco coraggio e commettendo errori individuali. Nel calcio quando sbagli devi chiedere scusa così come quando fai bene ti prendi gli applausi. Così si butta via una settimana di lavoro e il buon cammino che avevamo intrapreso. Mi dispiace veramente, lo dico con la massima umiltà”. 

Catania

Catania batte Bisogno e sblocca la gara (foto Paolo Furrer)

“Il Messina più forte con i nuovi acquisti? Io voglio parlare di noi” aggiunge Pesoli. “Quando ho cercato di cambiare qualcosa durante la partita, facendo delle scelte, ho peggiorato le cose. Non punto il dito contro nessuno e mi prendo le mie responsabilità. L’allenatore è il responsabile della baracca e in questo momento mi sento di chiedere scusa”. 

La sua panchina potrebbe adesso traballare: “Mi sento in discussione tutti i giorni, questo fa parte del mio lavoro. Quando si perde uno scontro diretto la situazione si aggrava. Faccio sempre il massimo con il mio staff per mettere una squadra equilibrata in campo e dare le indicazioni giuste. Io ci metto anima e cuore, poi se la società dovesse decidere per qualcosa andrei via con la coscienza pulita, perché non dormo la notte per la Viterbese”. 

Viterbese

Il tecnico della Viterbese Pesoli (foto Paolo Furrer)

Pesoli è tornato infine ad analizzare la partita: “Siamo fragili, alla prima difficoltà sbraghiamo. L’errore di Riggio è una lettura sbagliata che fanno anche in Serie A, ma non siamo stati lucidi a restare in campo con criterio. Eravamo sotto 0-2, siamo riusciti a riaprirla, ma abbiamo concesso un altro gol su un errore in uscita. Qui non c’è tattica che tenga, il calcio è fatto di episodi”. 

Non ha usato troppi giri di parole nemmeno il capitano Luca Ricci: “Succede da inizio anno che siamo come dottor Jekyll e mister Hyde. Il primo tempo è stato forse uno dei migliori della stagione, meritavamo molto di più e non abbiamo raccolto. Nel secondo pensavamo di amministrare la partita invece abbiamo sbagliato tutto. Inutile cercare alibi, quando si perde così in casa bisogna fare mea culpa. Eravamo in crescita nelle ultime due partite, ma una sconfitta contro il Messina, che nel secondo tempo ha dimostrato di essere più squadra di noi, mi fa preoccupare”. 

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