Il Paternò passa in casa della Jonica con un micidiale 1-2 firmato Taormina

PaternòIl selfie post partita del Paternò

Perde ancora in casa la Jonica contro un Paterno’ attrezzatissimo ed ancora una volta la contesa lascia un retrogusto amaro in bocca. Parte bene la squadra locale, al primo errore in uscita difensiva gli etnei non perdonano su punizione. Pari sfiorato e raddoppio subito.

Max Herasymenko, capitano della Jonica. Buona prova per lui

Moschella recupera capitan Herasymenko (ottima la sua prestazione) al centro della difesa al fianco di Cambria. A destra nella linea difensiva a quattro Loria, a sinistra il giovane Manuli. In mezzo Ferraro, Cambria e Monaco. In avanti tridente con due debuttanti dal primo minuto. Gazze’ a destra e l’under Uscenti al centro. Completa il reparto Alessio Savoca a sinistra. Assenti per vari motivi Gugliotta, Potenza, Peppe Savoca, Sanfilippo, Lombardo, Smiroldo, Martines, Saglimbeni e Marchiafava.

Prima del fischio un minuto di silenzio spontaneo in memoria di Fiorino Chillemi, noto gestore di bar scomparso il giorno prima.
Alla prima azione i locali si rendono pericolosi con un incursione di Monaco. Prima uscita per il Paterno e subito gol. Eccesso di leziosità della difesa giallorossa con susseguente calcio di punizione dal limite in posizione pericolosissima. Batte al 3′ magistralmente Taormina ed è gol. Risponde al 10′ sempre su calcio piazzato dal limite sul fronte opposto Ciccio Cardia ma Caruso risponde da fuoriclasse deviando in corner.

Paternò

Un undici titolare del Paternò (foto Giovanni Isolino)

Un’altra incertezza lascia campo aperto ancora a Taormina che beffa in uscita l’incolpevole Vittorio. E’ il minuto quattordici. Al 20′ espulso Loria. Jonica in dieci per più di tre quarti gara e sotto di due reti. La partita sembra finita, ma non per i leoni di casa. Il tempo di riassettarsi in campo con lo spostamento dell’eclettico e positivo Gianluca Gazze’ a destra che quattro dietro e si vara una 4-3-2 con Uscenti e Savoca coppia leggera e frizzante in attacco. Il primo tempo scorre senza troppi sussulti.

Nella ripresa dopo un inizio di marca catanese, i padroni di casa nonostante l’inferiorità numerica prendono campo e coraggio. Al 10′ esordio anche per Matias Puglisi che prende il posto di Roby Cambria con lo spostamento di Cardia nel ruolo di centrale di difesa.

Cardia

E’ stata la prima gara per Francesco Cardia con la maglia della Jonica (foto Nino La Macchia)

Al 28′ Uscenti si catapulta come un falco su un pallone lanciato in verticale, supera Caruso che lo stende e rimane a terra per due minuti. Riprende il gioco e Monaco realizza a fil di palo il penalty dell’1-2. Da lì’ in avanti si gioca poco a calcio. L’estremo difensore rossoblu Caruso resta a terra intontito per i postumi del contrasto del rigore per ben otto minuti prima di riprendersi e ritornare in campo.

Tra una sostituzione e l’altra i padroni di casa eroici le tentano tutte per centrare un clamoroso pareggio e non sfruttano al meglio due punizione nelle quali si era lanciato nell’aria avversaria pure l’estremo difensore Orazio Vittorio. Per la cronaca al 90′ La Forgia prende il posto di Max Herasymenko con Manuli spostato al centro ed al 48′ Gaeta sostituisce uno sfiancato Gazze’. Il triplice fischio accelerato lascia spazio a qualche protesta locale ed al giustificato tripudio della tifoseria ospite giunta in gruppo al Comunale di Bucalo.

Jonica – Paternò 1-2
Marcatori: 3′ e 14′ Taormina, 73′ Monaco (R)
Jonica: Vittorio, Loria , Manuli, Herasymenko (90′ La Forgia), Ferraro, Gazze’ (48′ Gaeta), Uscenti, Cambria (55′ Puglisi), Savoca, Cardia, Monaco. All.: Moschella
Paternò: Caruso, Guerriera, Guarnera, Sessa, Raimondi, Godino, Asero, Zumbo, Lentini, Cordaro (56′ Daniello), Taormina (66′ Caruso). All.: Pensabene.

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