Novelli: “Un’attesa che dà entusiasmo. Avvertiamo la vicinanza dei tifosi”

tifosiI tifosi presenti sulla collinetta (foto Nino La Macchia)

Si torna finalmente in campo e l’Acr Messina è davvero all’ultima curva. A Licata con l’obiettivo di vincere per andare a caccia della matematica promozione (arriverebbe già domenica in caso di vittoria dell’Acr e contemporanea sconfitta interna dell’Fc contro il Castrovillari). Il tecnico giallorosso Raffaele Novelli non sta più nella pelle: “È un’attesa che deve dare entusiasmo. Abbiamo lavorato sotto alcuni aspetti che adesso andranno finalizzati. Come noi sono state ferme anche le altre squadre e di queste pause ne abbiamo già vissute tre” ha detto il tecnico ai microfoni di Radio Night.

Ciro Foggia

Ciro Foggia sta trascinando il Messina verso la C

Se l’Acr vuole coronare il sogno promozione, i gialloblù non hanno più grossi obiettivi ma non per questo devono essere sottovalutati: “Giusto che tutte le formazioni e anche il Licata giochino per i valori della vita e dello sport, dalla prima all’ultima giornata. Troveremo di fronte una buona squadra, sia sotto l’aspetto individuale che collettivo. Gioca bene e ha degli elementi che con i loro colpi possono cambiare le gare quando sono in equilibrio. Hanno avuto delle difficoltà e si sono dovuti fermare giocando più partite ravvicinate, ma lo hanno fatto con grande dignità e applicazione. Già all’andata (0-0, ndr) abbiamo visto come ci abbiano messo in difficoltà. Sarà una partita dura, come le altre in precedenza”. 

Tenendo sempre i piedi per terra su quanto manca alla matematica promozione Novelli preferisce non sbilanciarsi: “Penso soltanto alla partita di Licata. Dovremo avere la giusta tensione e l’ansia positiva, non andando oltre, altrimenti perderemmo le nostre qualità e caratteristiche. Bisogna pensare ad essere spensierati. Passa tutto attraverso le nostre forze e se saremo bravi raccoglieremo”. Cascione, Arcidiacono e Sabatino sono pronti? L’allenatore fa il punto: “Abbiamo recuperato tutti, ovviamente c’è chi non gioca da tanto tempo e non avrà il ritmo partita. Deciderò domenica gli interpreti che scenderanno in campo”. 

Bollino

Per Bollino otto reti e otto assist in una stagione da incorniciare (foto Furrer)

Licata, Marina di Ragusa e Sant’Agata: tutto in una settimana. “Non bisogna avere alibi. Abbiamo tre partite, ma pensiamo a questa di domenica e poi alle altre. Non tutti possono giocare queste gare, noi abbiamo la fortuna di poterlo fare, sia come calciatori che come staff, e quando si ha la possibilità bisogna coglierla con grande autodeterminazione”. 

L’ultimo pensiero è per i sostenitori. “Abbiamo sempre avvertito la vicinanza dei tifosi, spesso sono venuti allo stadio e ci hanno aspettato, oppure sono andati sulla collinetta con la sofferenza di non poter vivere la partita allo stadio ormai da tanto tempo. A questo punto dobbiamo essere bravi a finalizzare il nostro lavoro, a parte le società che fanno grandi sacrifici in questo momento storico ci sono i tifosi che hanno passione e noi possiamo alimentarla con l’atteggiamento giusto”. 

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