Novelli: “Squadra in palla, peccato fermarsi. Manfrellotti era un obiettivo”

Raffaele NovelliIl tecnico dell'Acr Messina Raffaele Novelli in piedi a bordo campo (foto Paolo Furrer)

L’Acr Messina è stato costretto a fermarsi, come tutta la serie D. Il tecnico Raffaele Novelli non fa salti di gioia, anche perché i peloritani erano in palla, più di tante contendenti: “Avremmo preferito continuare perché stavamo crescendo tanto sotto l’aspetto dell’intensità e della qualità di gioco. Adesso dovremo farci trovare pronti sia mentalmente che fisicamente in vista del recupero con la Gelbison di domenica 22 novembre”. 

Ferrante

Ferrante anticipato da Manfrellotti, qui in maglia Acireale (foto Nino La Macchia)

Tra le note stonate di una stagione che non ha precedenti ci sono ovviamente gli impianti chiusi stabilmente al pubblico: “Il calcio è spettacolo e senza tifosi a mio avviso perde di bellezza ed atmosfera. La gente va tutelati e la situazione mondiale è difficile e la viviamo con apprensione. Servono decisioni univoche, sull’esempio della Lega Pro, se si vuole garantire regolarità anche a questo campionato”.

La sosta ha comunque regalato l’arrivo di Salvatore Manfrellotti, attaccante napoletano che fece faville con la maglia dell’Acireale: “Lo conosco da diversi anni ed era già tra i nostri obiettivi, ma attendeva l’evoluzione di altri scenari in C. Cruz è un buon calciatore ma sotto l’aspetto fisico dovevamo aspettarlo un po’ e non potevamo, considerato che il calendario avrebbe proposto tante partite in poco tempo”. 

Raffaele Vacca

Raffaele Vacca in azione a Cittanova (foto Paolo Furrer)

Martedì a Santa Lucia del Mela riprende la preparazione per Vacca e compagni: “Continueremo a lavorare, ho parlato con la squadra e anche la società ne è consapevole. Dobbiamo arrivare subito pronti senza staccare la spina e vivere queste settimane come se fossero normali vigilie di campionato”.

L’ex allenatore della Pro Patria, da zemaniano convinto, è un fautore del calcio propositivo: “Devi sempre usare la testa. Ogni squadra ha la sua idea, ogni calciatore ha un suo modo di esprimersi ma il risultato arriva sempre attraverso il gioco. Sono poche le partite che puoi vincere con l’istinto. Sono tantissime le partite da giocare”.

La D edizione 2020/21 è aperta peraltro alle sorprese, come testimonia la vetta condivisa da San Luca, Cittanova, Acireale e Fc Messina: “C’è un grande equilibrio nel nostro girone. Non sembra esserci una squadra come in passato Bari, Palermo e Reggina e la differenza la farà l’idea di gioco e di lavoro. Noi potevamo raccogliere qualcosa in più per quello che abbiamo prodotto, ma siamo consapevoli di essere sulla strada giusta”.

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