Milazzo, nuovo black-out a Comiso (3-1). Segna Jantus, annullata un’altra rete

MilazzoInsana prova a riconquistare un possesso (foto Margherita Lanza)

Il Milazzo non riesce ad avere continuità di rendimento. Dopo la bella impresa di domenica scorsa, i rossoblù escono sconfitti per 3-1 ad opera del Città di Comiso al “Peppe Borgese”. Il risultato negativo si è materializzato nei primi 45′, quando i mamertini sono letteralmente spariti dal campo nella seconda metà della frazione, concedendo due gol fotocopia e altre occasioni importanti agli uomini dell’ex allenatore Tudisco (a Milazzo nell’ultimo anno di serie C), apparsi più brillanti e propositivi. Nella ripresa i ragazzi di mister Venuto hanno reagito rabbiosamente, accorciando le distanze con un colpo di testa di Jantus e avrebbero trovato anche il pareggio se non fosse intervenuta una sciagurata decisione del guardalinee. Con una gran giocata individuale i padroni di casa hanno poi trovato il terzo gol che ha chiuso i giochi per poi amministrare nei minuti finali.

Milazzo

Kari svetta di testa a Comiso (foto Margherita Lanza)

La cronaca. Mister Venuto deve fare i conti ancora con un organico ridotto all’osso. Assenti lo squalificato Arena, capitan Matinella per motivi lavorativi e gli infortunati D’Amico e Antonazzo oltre a Piccolo e Iovine. In settimana Garofalo, Brunetto e Misiti hanno salutato il gruppo e in extremis va ko anche Frassica. Rientrano dal turno di squalifica Crifò e Scarmato, debutta il nuovo difensore argentino Salvucci. Insana ha offerto un’ottima prestazione in ruolo a lui non congeniale, in mezzo al campo. All’8′ importante occasione per il Milazzo con un doppio provvidenziale intervento di Garcia Fuentes su Muzzo prima e su Rando poi anche se il guardalinee alza la bandierina prima della seconda conclusione dei rossoblù. Il Città di Comiso risponde al 10′ con un colpo di testa di Diallo sugli sviluppi di un corner, palla di poco alta. Al 14′ punizione dalla distanza di Valerio, Lo Monaco non trattiene, la difesa mamertina allontana con qualche affanno. È un momento favorevole ai padroni di casa che un minuto dopo creano un’altra situazione pericolosa su calcio da fermo, si accende una mischia in area, Muzzo spazza nei pressi della linea di porta. Al 18′ lo stesso Muzzo respinge una conclusione di Passarenti da posizione vantaggiosa. Sull’altro fronte, un minuto dopo, stessa sorte per un tentativo di Mondello. Alla mezz’ora il Città di Comiso trova il vantaggio: lunga punizione dall’out di sinistra, Diallo salta più in alto di tutti e mette in rete, restando poi a terra per un paio di minuti. La rete subita gela il Milazzo che da questo momento sino alla fine del primo tempo subirà le iniziative avversarie. Al 37′ grande giocata di Diallo che dal limite calcia a lato di un nonnulla. Un minuto dopo lo scatenato Diallo supera Lo Monaco in uscita, mette in mezzo per Daniele Balba che calcia a porta vuota, Leo salva miracolosamente sulla linea di porta. I rossoblù sono in balia degli avversari e al 42′ arriva il raddoppio, praticamente una fotocopia del primo gol: punizione dalla destra di Valerio, svetta Castillo e palla all’angolino alla destra di Lo Monaco. Una doppia dormita difensiva in due fattispecie pressoché medesime. Due minuti dopo il Città di Comiso sfiora il terzo gol con un assolo di Valerio, che calcia a lato di un soffio dai venti metri.

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Rando e compagni in pressione su Valerio (foto Margherita Lanza)

Ci si attende una reazione del Milazzo nella ripresa, cosa che avviene quasi repentina. Al 52′ spiovente di Mondello, colpo di testa di Rando neutralizzato da Garcia Fuentes. L’estremo difensore di casa deve superarsi tre minuti dopo quando con un colpo di reni alza in corner per disinnescare un bel destro di Jantus dal limite. Per i verde arancio si aprono inevitabilmente degli spazi, al 58′ veloce ripartenza che Daniele Balba vanifica calciando abbondantemente fuori. Gli attacchi dei mamertini sembrano essersi placati ma al 67′ Jantus accorcia le distanze di testa su azione da calcio d’angolo. Il gol rianima il Milazzo che si getta furiosamente all’assalto alla ricerca del pareggio che teoricamente arriva al 76′: fiondata di Insana dal limite dell’area leggermente deviata, Garcia Fuentes respinge in tuffo ma non può nulla sul tap-in di Kari. È un gol assolutamente pulito con il signor La Paglia che indica il centro del campo ma il guardalinee che opera sotto la tribuna alza inspiegabilmente la bandierina con una decisione alquanto cervellotica per utilizzare un termine leggero. La furia dei rossoblù si esaurisce nelle proteste. Al 81′ Diallo si inventa un gran gol con una splendida giocata sullo stretto conclusasi con un secco fendente sul palo lontano che fulmina Lo Monaco. Non si vogliono sminuire i meriti del Città di Comiso che negli ultimi venti minuti del primo tempo ha messo sotto il Milazzo portandosi sul doppio vantaggio e recriminando per alcune chances importanti che avrebbero potuto rimpinguare ulteriormente il bottino. Però non è assolutamente concepibile subire ancora una volta una vessazione dalla terna arbitrale che ha inciso sul risultato finale, se si considera il frangente del match in cui si è consumata. Non è un alibi ma un dato di fatto. Domenica prossima il Milazzo che ospiterà al “Marco Salmeri” la Virtus Ispica in un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. Sarà l’ultimo impegno di un 2022 che, salvo qualche eccezione, è stato un anno difficile per i colori rossoblù, dentro e fuori dal campo.

CITTÀ DI COMISO – MILAZZO 3-1 
Marcatori: 31′ e 81′ Diallo (C), 42′ Castillo (C) , 67′ Jantus (M). 
CITTÀ DI COMISO
: Garcia Fuentes, De Zan, Ropaj (71′ Rimmaudo), Valerio (71′ Mascara), Sakho (46′ Digiacomo), Balba M., Passalenti (46′ Leggio), Castillo, Diallo, Barcio, Balba D (86′ Arcidiacono). A disposizione: Fratantoni. All. Tudisco.
MILAZZO (3-5-2): Lo Monaco; Muzzo, Salvucci, Leo (84′ Gitto); Scarmato (60′ Biondo), Crifò, Jantus, Insana, Mondello; Kari, Rando. A disposizione: Di Dio, Lo Presti, Frassica, Amato, Parisi. All. Venuto.
Arbitro: La Paglia di Enna. Assistenti: Di Venti di Enna e Di Mari di Siracusa.
Note: ammoniti Insana (M), Scarmato (M), Castillo (C), Balba D. (C), Muzzo (M).

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