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Messina saluta Christian, il ragazzo malato di calcio che realizzò il suo sogno

Una gremita Chiesa Santa Maria di Gesù, a Provinciale, per l’ultimo saluto a Christian Argurio. Si sono celebrati questo pomeriggio i funerali dell’ex addetto stampa, team manager e direttore sportivo del Messina, scomparso improvvisamente all’età di 52 anni.

Bjelanovic, Lucarelli e Protti
Bjelanovic, Lucarelli e Protti ai funerali (foto Paolo Furrer)

Dopo la camera ardente allestita al “Piola” di Novara, club dove lavorava da quasi un anno, è stato il momento del ricordo più toccante, quello nella sua città. Tantissimi i rappresentanti del mondo del calcio, gli amici, i giornalisti e i tifosi che si sono stretti attorno ai familiari di Christian, i genitori, stravolti dal dolore, i fratelli, la compagna Roberta, con cui stava crescendo il figlio Andrea di soli 3 anni.

In prima fila, particolarmente commossi, c’erano Igor Protti, Cristiano Lucarelli e Saša Bjelanović che con lui hanno condiviso varie esperienze in carriera. Per il Messina di ieri, quello capace di conquistare la Serie A, scrivendo pagine memorabili, l’allora presidente Pietro Franza, il dg Giovanni Carabellò e il dirigente accompagnatore Giovanni Sulfaro, oltre agli ex calciatori Carmine Coppola e Domenico Bombara.

Christian Argurio
La foto di Christian Argurio in chiesa a Provinciale (foto Paolo Furrer)

Alle esequie pure Natale Stracuzzi e Pietro Oliveri, che con un’altra compagine societaria avevano riportato Argurio in riva allo Stretto come ds giallorosso nel 2015. Tra i più provati Vittorio Fiumanò, il quale aveva un rapporto speciale con Christian, da fratelli più che compagni di lavoro, uniti dalla stessa passione. Era stato a Novara nei giorni scorsi per riportarlo a Messina nel suo ultimo viaggio. E poi Lello Manfredi e il dottore Francesco Petralito.

Per l’attuale Acr Messina, invece, hanno partecipato il dg Giuseppe Trimarchi, il delegato sicurezza Giuseppe Bellantoni, il supporter liason officer Maurizio Mantineo, il medico sociale Antonino Puglisi e il fotografo Ciccio Saya. Da Catania si sono mossi l’ex presidente rossoazzurro Antonino Pulvirenti e l’addetto stampa Angelo Scaltriti. Presenti, tra gli altri, anche Vincenzo Lo Monaco, Pino Irrera, Vincenzo Di Muro, Marcello Pitino, il portiere Miguel Angel Martinez (ora alla Reggina), Maurizio Casilli, Ciccio Alessandro e Pino Rigoli. Il Novara, colpito dal grave lutto della perdita del proprio ds, ha voluto essere anche a Messina con una delegazione guidata dal presidente Marco La Rosa.

Christian Argurio
Christian Argurio per l’ultima volta al Celeste (foto Paolo Furrer)

Emozionante l’omelia di don Bartolo Calderone che ha ricordato il suo percorso: “Hai attraversato l’Italia e non solo, costruendo un sogno che sei riuscito a realizzare. Il suo lavoro e la sua passione lo hanno portato in tanti luoghi. Oggi quello sguardo (richiamando la foto sopra la bara, relativa proprio all’ultimo periodo a Novara, ndr), che era rivolto verso il futuro, lo rivolge ai suoi cari, con tutto il bene che ha voluto loro. Christian ha sempre saputo vivere nel segno di lealtà ed amicizia“.

Lo striscione della Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Da brividi la lettera dedicatagli dal fratello, a nome della famiglia, che ha sottolineato i tanti momenti felici legati all’infanzia, vissuti in via Taormina, con le immancabili partite di pallone, salutandolo con “Ciao ragazzino, malato di calcio”. I rappresentanti del tifo organizzato hanno voluto tributargli il loro saluto e, dopo aver assistito alla cerimonia funebre, all’uscita dalla chiesa hanno atteso tra gli applausi il feretro sul sagrato, esponendo uno striscione (“Ciao Christian”, firmato Curva Sud) e accendendo anche alcuni fumogeni. Il passaggio al “Celeste” è stato l’omaggio finale. Messina ha reso onore così ad un messinese vero.

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