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Messina, gli esami non finiscono mai. Con la Turris per prolungare la striscia

In trasferta nel 2023 sono già arrivati 14 punti, con quattro pesantissime vittorie, a Viterbo, Agropoli (contro la Gelbison), Latina e Potenza, e due preziosi pareggi in rimonta a Giugliano e con il Monterosi. Il Messina ha così azzerato i dodici punti che lo dividevano da un posto al sole e per la prima volta dopo mesi si è issato in zona salvezza diretta, in una posizione che sembrava utopistica a dicembre, dopo le dieci sconfitte esterne del vecchio corso.

Marino
Marino attende la battuta del corner (foto Pier Paolo Sacco)

Il mercato imponente voluto dal patron Pietro Sciotto, non a caso indicato come il più incisivo nei tre gironi di Lega Pro dai portali nazionali, e la guida di Ezio Raciti, ormai uno specialista delle situazioni sulla carta disperate, hanno riscritto l’andamento di una stagione che sembrava segnata e per di più stregata in trasferta. Proprio lontano dal “Franco Scoglio” invece il Messina ha cambiato marcia, andando anche al di là di quanto fatto un anno prima, quando la rimonta di Palermo e il successo sul campo del Bari capolista erano stati comunque match crocevia, anche in termini di consapevolezza.

Nella seconda trasferta consecutiva, sul campo di una Turris ferita per avere perso la sua stella Leonetti per infortunio, l’ennesimo esame, al quale per la prima volta l’Acr può presentarsi consapevole che anche un pareggio sarebbe utilissimo, in quanto lascerebbe i campani a -2, mentre Viterbese e Andria sono già a distanza di sicurezza. La quintultima è un’altra giornata importante, con la Gelbison attesa dalla delicata trasferta di Picerno, il Monterosi di scena a Foggia, l’Andria in trasferta con il Giugliano e la Viterbese impegnata con il Cerignola, tra le principali rivelazioni del torneo. Ancora una volta fare punti potrebbe valere doppio.

Ferrini, Helder Balde e Ferrara
Ferrini, Helder Balde e Ferrara a centro area (foto Pier Paolo Sacco)

Il Messina, che per mesi ha cambiato freneticamente undici di partenza senza mai trovare il bandolo della matassa, ha confermato per due settimane di fila lo stesso schieramento, vincendo contro Pescara e Potenza. Tornano però a disposizione Fofana e Mallamo, che si candidano subito ad una maglia da titolare. Sembrano inevitabili le conferme di Kragl, Balde (che con sette reti in dieci gare è l’elemento più decisivo in area di rigore) e di un rigenerato Ragusa a supporto di Perez, che dopo tanta lavoro sporco e tanta sfortuna meriterebbe anche la prima gioia personale. Indisponibile soltanto lo squalificato Fiorani.

Potrebbero essere destinati a subentrare a gara in corso Marino e Konate, già molto incisivi pur partendo dalla panchina nelle ultime settimane. La difesa potrebbe essere confermata in blocco con Fumagalli tra i pali, Berto e Celesia sulle corsie, Ferrara e Baldé in mezzo, anche se Trasciani è altro centrale di sicuro affidamento. Kragl e compagni scenderanno in campo con la fiducia che soltanto i risultati portano con sé, certi anche del corposo sostegno del loro pubblico, un fattore in questi mesi di lenta ma costante risalita. Manca poco per completare l’opera e il Messina ha le armi anche per fronteggiare un ambiente caldo, colpendo magari quella che è la difesa più battuta del girone, con ben 49 reti al passivo, quasi 1,5 a gara.

Konate
Konate protesta dopo il rigore assegnato al Potenza (foto Pier Paolo Sacco)

In occasione della 34^ giornata del campionato di serie C, sono 23 i calciatori convocati per la gara che vedrà il Messina affrontare la Turris con inizio alle 14.30. Di seguito la lista completa con i numeri di maglia: PORTIERI: 22. Michal Lewandowski; 30. Ermanno Fumagalli. DIFENSORI: 3. Helder Baldè; 5. Gabriele Berto; 15. Manuel Ferrini; 16. Christian Celesia; 18. Michele Ferrara; 23. Daniele Trasciani; 26 Giuseppe Salvo. CENTROCAMPISTI: 4. Roberto Marino; 6. Lamine Fofana; 14. Amara Konate; 27. Leandro Versienti; 69. Oliver Kragl; 75. Andrea Mallamo. ATTACCANTI: 7. Paolo Grillo; 8. Carmine Iannone; 9. Diego Zuppel; 10. Ibourahima Balde; 11. Davis Curiale; 31. Leonardo Perez; 90. Antonino Ragusa; 99. Pasqualino Ortisi.

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