Marra: “Un tempo a testa. Punto importante per l’autostima”

L’aria dello Stretto porta bene a Sasà Marra che ha colto i due punti della sua gestione sui campi di Messina e Reggina. Da ex, dopo aver battuto i giallorossi nella scorsa stagione alla guida dell’Arzanese, può ora godersi la reazione dell’Aversa al San Filippo. “Nel primo tempo abbiamo sofferto la pressione del Messina. Il gol dell’1-0 è arrivato su calcio piazzato, in quanto subivamo la forza ed i centimetri di uomini come Corona, Stefani e Damonte. Sul rigore sbagliato, inoltre, siamo stati fortunati. Abbiamo fatto un po’ di confusione, lasciando troppo solo De Vena in avanti”. 

La formazione titolare dell'Aversa Normanna (foto Paolo Furrer)

La formazione titolare dell’Aversa Normanna (foto Paolo Furrer)

Nel secondo tempo i campani sono scesi in campo con un atteggiamento totalmente opposto: “La gara che dovevamo fare si è vista invece nella ripresa, nella quale abbiamo mostrato grande personalità. Siamo stati bravi a limitare il Messina, a parte l’occasione concessa nel finale a Benvenga. Purtroppo paghiamo ancora la condizione fisica precaria di alcuni elementi che abbiamo ingaggiato da svincolati, come Giannusa. Non va dimenticata nemmeno la giovane età dei nostri centrali difensivi. Peccato per l’opportunità avuta da De Luca, si poteva anche raddoppiare, ma alla fine è stato un tempo a testa e questo punto ci serve per l’autostima”.

L'Aversa festeggia dopo l'1-1

L’Aversa festeggia dopo l’1-1

L’Aversa resta ultima, pur agganciando la Reggina, ma può sperare concretamente in una risalita anche per la prolificità di De Vena, al sesto gol del torneo. “Per la posizione di classifica che abbiamo non potevamo far meglio. Siamo un cantiere aperto e a gennaio dovremo assolutamente rinforzarci. De Vena? E’ un giocatore importante, ma deve imparare a gestirsi. Se ci riesce in questa categoria è destinato a rimanerci o addirittura a compiere un ulteriore salto di qualità. Ha grande fame e noi cerchiamo di sfruttarlo. Intanto ci prendiamo questo punto e tenteremo ancora di risalire”.

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