Marin: “Non si può parlare di svolta. Dobbiamo dar seguito alla vittoria col Lecce”

Vlad MarinVlad Marin

I tre punti ottenuti con il Lecce possono rappresentare per il Messina l’agognata svolta. Il centrocampista Vlad Marin, che ha esordito in giallorosso nel corso della gara persa malamente al “San Filippo” con la Casertana, però, sotto questo aspetto frena: “Non possiamo parlare ancora di svolta, piuttosto dobbiamo dar seguito alla prestazione fornita con i salentini, sperando che questa vittoria ci possa consegnare morale e positività in vista delle prossime gare. E’ stato anche un problema mentale, ma nella settimana che ha preceduto l’incontro con il Lecce ci siamo ricompattati, dimostrando in campo di poter dare del filo da torcere a tutte”.

Vlad Marin ai tempi della Roma

Vlad Marin ai tempi della Roma

All’orizzonte c’è adesso la gara del “Menti”. A Castellammare di Stabia un severo banco di prova per il Messina. “Daremo battaglia anche contro la Juve Stabia. E’ una retrocessa dalla B ed ha collezionato 14 punti, dunque la vedo tra le favorite”. I difensori Daniel Prodan, ingaggiato sotto la gestione Aliotta nel 2002 e Ciprian Dombrovoschi, all’ACR nel 2012, per poi trasferirsi al Città di Messina, i romeni che lo hanno preceduto in riva allo Stretto. Sulla sua condizione fisica e circa il nuovo modulo Marin spiega: “Sto lavorando bene e adesso sono più sicuro di me. Quando sono arrivato a Messina ero un pò in ritardo di condizione, non avendo svolto il ritiro, ma ora confido di poter giocare il più possibile. Sono cresciuto con il 4-3-3, praticandolo nelle giovanili della Lazio, ma ho giocato due mesi anche con il 3-5-2 ai tempi della Juventus. Col 4-3-3, però, siamo più compatti”.

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