Marin e Augimeri, due stelle ai Campionati Italiani Paralimpici

Andrea Augimeri nei 100 metri

Due ragazzi straordinari che non finiscono davvero di stupire. Ai Campionati Italiani Paralimpici di atletica leggera, organizzati a Jesolo dalla Fispes, sono stati grandi protagonisti gli atleti peloritani Umberto Marin ed Andrea Augimeri della Polisportiva Contesse. Hanno vinto, ciascuno, due medaglie d’oro ed una d’argento, rendendo ricchissima la spedizione messinese.

Marin e Augimeri con il tecnico Andrea Argento a Jesolo

Marin ha centrato il record italiano nel salto in alto T46 con 1,43 (il precedente era di Mauro Della Pietra con 1,40,m, datato 2013), in una gara in cui è riuscito ad emozionare il numeroso pubblico presente allo stadio “Armando Picchi”. Augimeri e Marin si sono classificati, rispettivamente, primo e secondo nel salto in lungo T46-47. Scintillante la prova di Augimeri nei 200 metri T46-47, con la quale ha abbattuto il suo primato personale di 1″, terminando secondo alle spalle del solito Bagaini (già medagliato a Mondiali ed Europei), ma relegando a sorpresa Mazzette al terzo posto. Augimeri è inoltre arrivato primo nei 100 metri con il tempo di 12.51. Questa edizione degli Assoluti ha fatto registrare un numero-record di partecipanti (145 atleti, 40 società), a testimonianza della costante crescita del livello tecnico delle prestazioni e della posta in palio. Erano impegnati tutti i migliori specialisti di corsa, salti e lanci.

Umberto Marin nel salto in alto

“Con grande commozione ho ricordato da dove siamo partiti – ha commentato il tecnico  Andrea Argento, che guida Augimeri e Marin – quando era difficile portarli in pista e alcuni risultati che non arrivavano potevano far pensare che era meglio smettere, quando la testa ancora non si era sbloccata e non si aggredivano avversari, tempi, record, asticelle e vasche di sabbia come oggi. Adesso lo possiamo dire: sono dei veri Atleti! Riscrivono la storia di questo sport, impongono di registrare il loro nome negli annali ma, soprattutto, pensano già a cosa devono fare nella prossima gara ed il percorso per arrivarci. Bravi e grazie per le emozioni!”.

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