Classico scontro testa-coda a Capo d’Orlando con la capolista Infodrive che incrocia la Fortitudo Messina, squadra in crescita ma che non ha ancora eliminato lo zero in classifica alla voce vittorie. Il coach paladino Domenico Bolignano ha presentato ad Antenna del Mediterraneo una gara sulla carta dal pronostico chiuso: “Arriviamo a questa partita con lo spirito giusto e la determinazione nel volere continuare quanto di buono abbiamo fatto finora”.
Bolignano in un time-out dell’Orlandina (foto Carmen Spina)
Il roster biancoazzurro è consapevole che per arrivare primi non bisogna incappare in errori, specialmente in sfide che potrebbero sembrare più semplici. “I miei ragazzi sanno che tutte le partite iniziano da 0-0 e quindi vanno giocate al massimo e con l’attenzione necessaria per portare a casa la vittoria. Ci siamo preparati bene. La Fortitudo Messina è una squadra molto giovane e paga forse un poco di inesperienza“.
I nero-verdi stanno provando a scuotersi, anche grazie al mercato: “Anche se si trova con zero punti in classifica ha sempre giocato le partite fino in fondo. Per questo motivo non sottovaluteremo la gara in alcun modo. Ci teniamo molto ad ottenere un’altra vittoria davanti ai nostri splendidi tifosi, prima del rush finale del girone d’andata, che sarà molto tosto”.
Un time-out della Fortitudo Messina (foto Andrea Pagano)
Il neo arrivato Simone Cavalieri ha spiegato il momento attraversato dalla Fortitudo, attesa da un confronto molto duro: “Sarà una grande emozione sfidarli, considerato il passato glorioso e l’importanza del club. È un torneo in cui tutti possono giocarsela, siamo giovani ma vogliamo crescere per vivere un nuovo campionato”.
Gli fa eco il compagno Dario Scozzaro, l’altro neo-acquisto neroverde: “Siamo un gruppo in cui noi più esperti dobbiamo consentire ai giovani di crescere. In ogni gara si vede l’impegno e anche se la vittoria ancora manca siamo sulla strada giusta. Dobbiamo iniziare a concretizzare quanto costruiamo per non lasciare troppi punti per strada, anche contro una big come Capo d’Orlando”.
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