Al termine di tre campionati consecutivi in serie A2 femminile termina nel modo peggiore l’avventura sportiva dell’Alma Basket Patti, società che negli ultimi anni si era meritata sempre più la considerazione degli sportivi per essere una delle formazioni di vertice del secondo campionato nazionale, avendo costruito roster di primo piano. Tre le stagioni e due le partecipazioni consecutive ai playoff per l’Alma, con il picco rappresentato dall’accesso in gara-tre della semifinale playoff nella stagione 2021/2022 persa contro Umbertide.
L’Alma Patti schierata prima del via (foto Valeria Orlando)
Si conclude, quindi, dopo cinque anni l’esperienza del presidente Attilio Scarcella che, dopo essere entrato in dirigenza con l’Alma in serie B, si è sobbarcato i costi di gestione delle ultime stagioni. Già lo scorso anno il massimo dirigente iscrisse in extremis la formazione al campionato dopo avere sciolto una lunga riserva. Quest’anno in una nota ha spiegato di non poter fronteggiare ulteriormente le difficoltà logistiche dovute agli elevati costi di gestione oltremodo aggravati dalla posizione geografica.
Patti era l’unica formazione siciliana al via in A2 e l’unica del Meridione insieme a Roma e Battipaglia, ad eccezione delle formazioni sarde. Si tratta di una macchia pesante sul movimento femminile siciliano e nazionale: quest’ultimo infatti dopo Crema e molto probabilmente Lucca vede un’altra realtà sportiva frenata dai costi sempre più elevati. Mentre Moncalieri scambierà il proprio titolo con Brescia, a tornare in serie A2 dalla porta di servizio è la Futurosa Trieste, club che ha già annunciato di aver acquisito il titolo sportivo dell’Alma, essendo reduce dalla sconfitta ai playout salvezza contro Carugate.
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