La Rescifina Messina si sblocca lontano da casa. Affermazione netta a Catania in casa della Lazur

Ilaria Vento (Rescifina) autrice di

Ilaria Vento (Rescifina), autrice di 15 punti a Catania

Giocare solo per due quarti e lasciare testa e gambe negli spogliatoi per gli altri due non può bastare ad evitare la sconfitta, specie quando hai di fronte una formazione quadrata, veloce ed esperta come la Rescifina Messina di coach Lilia Malaja. Questo in sintesi ciò che ha detto il campo nell’incontro disputatosi al PalArcidiacono tra le padrone di casa della Lazur e le messinesi del presidente Piccolo, valevole per la quinta giornata di andata del campionato de serie B regionale. Il coach etneo Catanzaro recuperava rispetto alla gara di domenica scorsa capitan Bruni e Giuliana Licciardello ma non poteva ancora disporre di Condorelli, Messina e Miceli. Peloritane al via con la pesante assenza della pivot Barlassina ma il resto dell’organico alla fine sopperirà alla grande alla mancanza della talentuosa giocatrice nativa della città dello Stretto. Nel primo parziale il tecnico catanese schiera come starting five Manganaro, Licciardello, Gecheva, Hristova, Carbone; ma le lazurine stanno a guardare il gioco della compagine ospite, attaccando in maniera prevedibile e concedendo a Vento e compagne facili conclusioni dalla media e lunga distanza (i primi dieici minuti si chiudono sul parziale indicativo di 3-18). Tutt’altra musica nel secondo quarto, dove la Lazùr, spinta dalla verve agonistica di Carla Spata e dalla buona mano di Licciardello (alla fine top scorer per le catanesi con 3/5 da tre e 16 punti finali), torna in partita, vince il tempino 20-13 e va all’intervallo sotto di 8 (23-31).

Elenza Marchese (Rescifina) tra le migliori sul campo della Lazur

Elenza Marchese (Rescifina) tra le migliori sul campo della Lazur

Al ritorno in campo ci si aspetta che le catanesi possano ulteriormente avvicinarsi alla compagnone ospite e invece Bruni e compagne ripiombano nel torpore e nell’abulia mostrate nel primo quarto, opponendo scarsa resistenza alle messinesi, che piazzano cosi l’allungo decisivo, chiudendo il terzo quarto avanti di ventitrè (28-51). Nuovo risveglio della Lazur nell’ultimo quarto, in cui Hristova conquista buoni rimbalzi offensivi che tramuta in canestri, le under catanesi stringono le maglie difensive e la compagine di casa riesce a vincere il parziale (16-15), senza peraltro evitare una rotonda sconfitta (44-65 il risultato finale).
“Purtroppo la nostra prestazione, oltre che dalle assenze, e’ stata condizionata dalla precarie condizioni di parecchie mie atlete – ha dichiarato coach Catanzaro al termine del match-, alcune delle quali questa settimana non hanno disputato alcun allenamento; e se non puoi allenarti riesce difficile sfoderare prestazioni convincenti per tutti e quaranta minuti. Mi consola il rendimento delle mie under che si stanno calando ogni giorno di più nella realtà di questo campionato, opponendo corsa e intensità agonistica alla maggiore esperienza delle avversarie”.

unnamedIn casa Rescifina il successo che porta le firme di Ilaria Vento (15 punti) ed Elena Marchese (13) è accolto con entusiasmo; l’andamento della squadra è in attivo e recita tre vittorie e due sconfitte. Il prossimo impegno, il primo del girone di ritorno, è in programma ancora fuori casa a Catania sul campo della lanciatissima Rainbow che nell’ultima giornata ha inflitto la prima sconfitta stagionale alla capolista San Matteo riaprendo in toto il discorso in chiave promozione. Servirà un’ottima prova di squadra ma la Rescifina ha dimostrato di avere qualità indiscusse per rendersi protagonista nel massimo campionato regionale femminile.

Lazùr Catania – Rescifina Messina 44-65
Parziali: 3-18; 23-31; 28-51
Lazur Catania: Spata 10, Manganaro 2, Licciardello G. 16, Bruni, Gecheva 3, Hristova 10, Carbone, Tropea 3, Buscema, De Lucia, Scalone, Guarrasi. All: Catanzaro
Rescifina Messina: Scionti, Gambino 7, Marchese 13, Vento 15, Ripellino 9, Derkaouj 5, Russo 5, De Benedictis 3, Spadaro 2, Romeo 6. All: Malaja
Arbitri: Perrone e Barbagallo di Catania

Un primo piano dell'allenatrice Lilia Malaja

Un primo piano dell’allenatrice Lilia Malaja

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