Il Sant’Agata prova a strappare il pass per i playoff. I complimenti non bastano

Sant'AgataLa formazione titolare del Sant'Agata (foto Calogero Librizzi)

L’atroce beffa subita contro il Lamezia lascia in bilico il Sant’Agata, che dopo avere navigato per settimane al terzo posto in solitaria adesso dovrà lottare fino all’ultimo per assicurarsi la qualificazione ai play-off, essendo adesso appaiata in graduatoria al Trapani e agli stessi lametini. Il Licata e la Sancataldese inseguono con due punti di scarto e sono quindi pienamente in corsa per l’accesso alla post-season.

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Il saluto tra i capitani Maimone e Cicirello (foto Calogero Librizzi)

Il 4-3 subito al “Fresina” prolunga il momento no dei biancazzurri, che hanno raccolto appena tre punti nelle ultime otto uscite, vanificando almeno in parte i risultati precedenti, quando conquistarono ben sei vittorie in sette gare, tra gennaio e febbraio. Nello spogliatoio c’è grande amarezza perché per settanta minuti la squadra ha offerto probabilmente la migliore prestazione dell’anno. Ma nel finale hanno pesato due gravi disattenzioni della retroguardia, su due lanci lunghi, sfruttate al meglio dallo scatenato Addessi, che nel finale ha poi firmato la personale tripletta.

Il quarto gol in realtà appare chiaramente viziato da una posizione di fuorigioco e il Sant’Agata ha reclamato anche per un rigore non sanzionato per un fallo in area su Cicirello. Al di là di sfortuna e decisioni avverse, nell’ultima fase del campionato, al di là delle motivazioni di tanti avversari in lotta per la salvezza, incrociati nelle scorse settimane, sembra essere emersa l’inesperienza di un gruppo giovanissimo, composto da ben sedici under a fronte di appena nove under, ben quattro dei quali classe 2000.

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Il tecnico Leo Vanzetto si agita a bordo campo (foto Calogero Librizzi)

Anche se l’ultima marcatura era irregolare, ed è peraltro costata le espulsioni di Vitale e Duli, è chiaro che la formazione allenata da Leo Vanzetto avrebbe dovuto gestire meglio il doppio vantaggio, non creando i presupposti della rimonta. Adesso bisognerà fare risultato ad Acireale, dove mancherà anche l’altro squalificato Squillace. Neppure il pareggio potrebbe bastare al cospetto dei granata, in risalita e alla ricerca dell’ultimo punto utile per evitare i playout.

Con Mariglianese e Cittanova già retrocesse, al momento Real Aversa, Ragusa, Paternò e San Luca sembrano destinate a disputare gli spareggi per evitare gli ultimi due declassamenti in Eccellenza. Il direttore sportivo Ettore Meli è consapevole della delicatezza del momento e amareggiato per i tanti complimenti raccolti ai quali non stanno seguendo i meritati punti.

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Il direttore sportivo del Sant’Agata Ettore Meli

“Siamo partiti per salvarci e siamo andati ben oltre – ribadisce il dirigente -. Il dispiacere è se si guarda quanto facciamo sul campo non stiamo raccogliendo quanto meritiamo. Anche il tecnico del Lamezia in sala stampa ha ripetuto che giochiamo il miglior calcio del girone e se lo dicono in tanti qualcosa di vero ci sarà. Non ci resta che tentare fino all’ultimo di centrare nuovamente i play-off. La stagione resta largamente positiva anche se c’è amarezza per quanto accaduto nelle ultime settimane”.

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza