Il Messina si beve il Marsala (3-2). Arcidiacono e Cocimano regalano il primo sorriso

esultanzaL'esultanza dei giallorossi dopo la rete di Arcidiacono (foto Nino La Macchia)

Prima vittoria stagionale del Messina dopo due sconfitte di fila. Gara combattuta e dal risultato mai scontato con i giallorossi apparsi in crescita nonostante qualche errore di troppo. Una doppietta di Arcidiacono e la rete di Cocimano salvano la panchina di Pietro Infantino.

Pietro Infantino incita i suoi dalla panchina

Il pre-partita. Non ha alternative alla vittoria l’ACR Messina che ospita al Franco Scoglio la matricola Marsala. I giallorossi sono chiamati ad un pronto riscatto dopo un inizio da horror che ha fruttato due sconfitte in altrettante balbettanti esibizioni e l’ultimo malinconico posto in classifica. Sulla graticola il tecnico Pietro Infantino, sotto accusa dalla tifoseria per un modulo tattico che finora non ha dato i risultati sperati, che comunque ad inizio settimana ha incassato la fiducia (a tempo) del presidente Pietro Sciotto. Il tecnico di Cammarata, costretto a fare a meno degli infortunati Ba e Sarcone, cambia decisamente copione e tira fuori dal suo breviario un inedito 4-3-3. Difesa particolarmente assortita con Dascoli e Russo sulle corsie esterne e la coppia Cossentino-Porcaro in mezzo, zona nevralgica del campo affidata a Bossa, Genevier e Biondi, tridente offensivo costituito da Arcidiacono, Gambino e Cocimano. Il Marsala del tecnico Chianetta, appiedato dal Giudice Sportivo per un turno (in panchina c’è il suo collaboratore tecnico Vincenzo Giannusa, ndc) si presenta in riva allo Stretto con l’entusiamo a mille dopo la prima vittoria casalinga stagionale conseguita a spese del Roccella con il più classico dei risultati. Nelle file dei lilibetani sono assenti il giovane D’Anna, infortunato, e l’esperto difensore Maraucci, fermo ai box per squalifica. In avanti, occhio alla punta centrale Pietro Balistreri autore proprio al Franco Scoglio, con la maglia della Reggina, della rete che il 30 maggio 2015 regalò la vittoria agli amaranto condannando i giallorossi alla retrocessione in serie D, poi revocata dalle decisioni della giustizia sportiva. Poco più di un migliaio gli spettatori sugli spalti, tra cui una sparuta rappresentanza di tifosi ospiti.

La rete del vantaggio lilibetano messa a segno da Sekkoum

La cronaca. Apre le danze al 4’ il Marsala con una ciabattata sporca di Candiano che termina la sua corsa sul fondo. Otto minuti più tardi i lilibetani si ritrovano inaspettatamente in vantaggio. Cossentino sbaglia clamorosamente un facile disimpegno, la sfera finisce sui piedi di Sekkoum che, dal limite, lascia partire un destro velenoso che si insacca alle spalle di Meo, non del tutto esente da colpe. La rete scuote il Messina che prontamente reagisce. Corre il 16’ quando Bossa innesca sulla destra Arcidiacono che si beve il diretto marcatore Galfano e, da posizione decentrata, beffa Giappone con un pregevole tocco di destro. Galvanizzato dal pari, il Messina insiste. Al 22’ una bella incornata di Cossentino, su calcio piazzato dalla destra di Genevier, finisce di poco alta sopra la traversa. Gli ospiti si rendono ancora pericolosi al 29’ con Prezzabile che approfitta di una disattenzione della retroguardia giallorossa per presentarsi tutto solo davanti a Meo, bravo stavolta a chiudergli lo specchio della porta. Pericolo scampato per il Messina che, al 33’ raddoppia. Gambino si invola sulla sinistra e, appena dentro l’area di rigore, prova a centrare lo specchio della porta; Giappone si oppone come può, ma sulla respinta irrompe Cocimano che con un gran destro deposita la sfera in fondo al sacco. Esplode il San Filippo, che pregusta finalmente l’uscita da un incubo. Ma non finisce qui. Tre minuti più tardi i giallorossi calano il punto del tris ancora con lo scatenato Arcidicono, che si incunea facilmente per vie centrali e, tutto solo davanti a Giappone, prova ad infilarlo con un rasoterra; la respinta dell’estremo difensore del Marsala si infrange ancora sull’attaccante di casa che, in corsa, riesce a sospingerla quel tanto che basta ad oltrepassare la linea di porta. In chiusura di tempo, Messina ancora vicino alla marcatura con una incornata di Gambino che, però, non inquadra lo specchio della porta. La prima frazione di gara si conclude sul 3-1.

L’esultanza di Pietro Arcidiacono, autore di una doppietta

In apertura di ripresa, al 3’, il Marsala si vede annullare la rete del 3-2 per posizione irregolare dell’ex Barraco, nel frattempo subentrato a Tripoli. E’ il preludio alla seconda marcatura degli ospiti che, all’8’, riaprono il match con Candiano che, da centro area, ribadisce in fondo al sacco una respinta incerta dell’estremo difensore di casa Meo. Al 19′ mister Infantino è costretto al primo cambio del match: fuori l’acciaccato Bossa, al suo posto Cimino. Tatticamente cambia ben poco. Al 27′ il Marsala vicinissimo alla rete del pari  con un missile terra-aria di Sekkoum che Federisco Meo riesce a smanacciare in corner. Pietro Infantino nel tentativo di arginare il pressing degli ospiti, sempre più incessante con il trascorrere dei minuti, getta nella mischia Traditi e Carini al posto di Cocimano e Biondi. Al 32′ ci prova ancora Sekkoum ma Meo non si lascia sorprendere e respinge la sua conclusione da centro area. Al 37′ il match viene sospeso per diversi minuti a causa di un lieve infortunio all’assistente Castioni che, comunque, riprende regolarmente il suo posto dopo le cure del caso. Arrembanti gli ultimi scampoli del match con il Marsala proteso in avanti nel tentativo di cogliere un insperato pari ed il Messina che si difende tutto sommato senza correre grossi rischi se si eccettua un bolide di Balistreri, in pieno recupero, sul quale Meo si oppone da gran campione. Il triplice fischio del sig. Centi di Viterbo, giunto dopo dodici interminabili minuti di recupero, regala il primo sorriso della stagione al Messina e salva la panchina di Pietro Infantino. Ma la sensazione è che ci sia ancora molto da lavorare.

Cocimano

Cocimano scocca la conclusione del 3-2 (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. Acr Messina-Marsala 3-2
Marcatori: al 12’ pt Sekkoum (Ma), al 16’ e al 36’ pt Arcidiacono (Me), al 33’ pt Cocimano, all’8’ st Candiano.
Acr Messina: Meo, Dascoli, Russo, Genevier, Cossentino, Porcaro, Arcidiacono, Bossa (al 19′ st Cimino), Gambino, Cocimano (al 28′ st Traditi), Biondi (al 28′ st Carini). In panchina: Ragone, Rabbeni, Biancola, Pizzo, Barbera, Petrilli. Allenatore: Pietro Infantino.
Marsala: Giappone, Galfano, Sekkoum, Fragapane, Balistreri, Tripoli (al 43’ Barraco), Giuffrida, Candiano (53′ st Corsino), Prezzabile (al 54′ Ciancimino), Lo Nigro (al 1’ st Manfrè), Giardina. A disposizione: Jaber Keba, Benivenga, Parisi, Giannusa, Neri. Allenatore: Vincenzo Giannusa.
Arbitro: Matteo Centi di Viterbo.
Assistenti: Sergiu Petrica Filip di Torino e Leandro Castioni di Novara.
Note – Ammoniti: Sekkoum (Ma), Giardina (Ma), Barraco (Ma), Russo (Me), Arcidiacono (Me). Angoli: 2-4. Recupero: 4′ pt e 12′ st.

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Plurilaureato, giornalista per passione, docente di matematica e dottore commercialista di professione. In una parola: poliedrico.