Il Messina riparte da Capuano. L’emergenza si attenua in vista di Taranto

Catania e RondinellaCatania e Rondinella provano a conquistare un possesso (foto Paolo Furrer)

Il Messina ha ripreso la preparazione dopo la cocente delusione subita con la Fidelis Andria. Il presidente Pietro Sciotto, che domenica non ha nascosto tutto il suo disappunto per una classifica allarmante, e il direttore generale Pietro Lo Monaco, dopo una serie di confronti, hanno deciso di rinnovare la fiducia al tecnico Eziolino Capuano. La squadra è reduce da quattro ko consecutivi, in cui comunque lo staff tecnico ha avuto opportunità di scelta ridotte all’osso, per via delle tante assenze che hanno ristretto la panchina ad appena sette unità, secondo portiere compreso.

Fazzi

Fazzi indossa la fascia da capitano (foto Paolo Furrer)

La perenne emergenza, che non ha convinto il tecnico ad abbandonare il 3-5-2 di partenza, a costo di proporre elementi in ruoli pochi congeniali, dovrebbe almeno attenuarsi in vista di Taranto. Il condizionale è d’obbligo, dopo la lunga serie di contrattempi che ha caratterizzato l’ultimo mese, con il Covid piombato nello spogliatoio alla vigilia della trasferta di Catanzaro, a cui sono seguite settimane movimentate e ulteriori defezioni, per squalifiche e infortuni.

Capitan Carillo e Fofana hanno scontato il turno di stop imposto dal Giudice Sportivo e quindi torneranno a disposizione. Improbabili al momento altri recuperi. Gonçalves fa progressi ma il problema accusato al polpaccio richiede tempo. Sta effettuando ulteriori accertamenti Morelli, debilitato dal virus che ha colpito in modo più tenue il compagno Damian. In settimana dovrebbe sottoporsi all’operazione chirurgica al menisco l’esterno Sarzi Puttini, per il quale i tempi di recupero non dovrebbero essere troppo estesi. Nelle prossime ore si sottoporrà infine ai controlli di routine Distefano, costretto a lasciare il campo domenica per un problema muscolare.

Lorenzo Catania

Lorenzo Catania ha firmato il suo primo gol tra i professionisti (foto Paolo Furrer)

Prosegue infine la riabilitazione fuori città Matese, che dopo l’operazione dei mesi scorsi dovrebbe essere in grado di tornare in campo nei primi mesi del 2022. La necessità di effettuare ex novo la preparazione atletica rende comunque un punto interrogativo il suo eventuale rientro entra la fine della stagione agonistica. Più probabile il ritorno in estate, in vista del torneo successivo. All’ex centrocampista della Casertana la palma di più sfortunato nella tormentata annata dei peloritani. Che allo “Iacovone” di Taranto cercheranno punti fondamentali in ottica salvezza.

I pugliesi hanno fin qui deluso in trasferta, dove sono maturati appena cinque punti mentre ben 18 li hanno raccolti tra le mura amiche, con cinque vittorie e tre pareggi, uno dei quali contro la Vibonese fanalino di coda. Da neopromossa la matricola rossoblù occupa un fin qui sorprendente piazzamento playoff, con un punto di margine sulla Juve Stabia con cui ha perso 3-2 nel posticipo.

Raffaele Russo

Raffaele Russo in azione contro la Fidelis Andria (foto Paolo Furrer)

Non è bastata la doppietta di Giuseppe Giovinco, fratello del più noto Sebastian e autore già di sei reti e cinque assist in stagione. In rosa c’è anche Manuel Cannavaro, 2002 figlio di Paolo e nipote del campione del mondo Fabio, che però ha ottenuto fin qui soltanto un gettone. Contro due avversari dal cognome illustre, il Messina si affiderà magari a Ibou Balde, fratello di Keita, finalmente tornato a disposizione. Dopo le due reti nelle prime due giornate, soltanto sei partenze da titolare in sedici giornate e ben cinque match saltati per problemi fisici. Il pieno recupero del senegalese è fondamentale per Capuano.

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, nel 2023 assistente amministrativo in un istituto secondario a Piacenza