Il Cus Unime cede alla Lazùr e vede allontanarsi le prime posizioni

La Lazur Catania chiude l’anno in bellezza superando la quotata Cus Unime (l’ex compagine del San Matteo) e si conferma vice-capolista solitaria del campionato di serie C Femminile alle spalle delle imbattute cugine della Rainbow. Il tecnico lazurino Catanzaro schiera in quintetto la recuperata e talentuosa Eric, Bruni, Licciardello, Ripellino e Gioia a cui coach Mara Buzzanca contrappone Kramer, Certomà, Grillo, Raffaele, Ingrassia.
Gara in salita fin dall’avvio per le messinesi, che pure vedevano l’esordio del nuovo acquisto Samanta Derkaoui, penalizzate da una difesa generosa che concedeva troppo anche alla giovane Licciardello; alla prima sirena saranno 24 i punti subiti, con un -10 che peserà sul resto dell’incontro. Nella seconda frazione il CUS Unime stringe le maglie difensive e prova a ricucire lo strappo, arrivando fino al -7 (33-26 al 16’), ma le padrone di casa arrivano negli spogliatoi con un vantaggio ancora rassicurante (38-27).
Al rientro sul parquet la Lazùr fa sentire ancora il peso di un organico competitivo, ed Eric, nonostante la risoluta marcatura della diciottenne Ingrassia, rimane capace di inventare basket in ogni momento. Alle universitarie non bastano allora la prova concreta di Certomà (16 punti), ed il leggero predominio sotto canestro con Kramer e Cascio, anche perché nel quarto conclusivo l’infortunio occorso a Manuela Raffaele contribuisce a spegnere la speranza di ribaltare i pronostici della vigilia.
La formazione del presidente Cicero infatti piazza l’allungo decisivo, mettendo in evidenza la mano calda di Lombardo e la vigoria atletica dell’ex Rescifina Ripellino, per lei un derby. La Lazur va oltre i venti punti di vantaggio (56-35), attacca con continuità la zona architettata dalle messinesi e concede poco o nulla a rimbalzo. L’ultimo quarto trascorre senza troppe emozioni e le catanesi portano a casa senza troppe difficoltà il successo che serve ad aumentare l’autostima per continuare a lavorare con intensità e concentrazione. Ben 73 i punti realizzati a testimonianza di un attacco che gira a dovere con diverse opzioni a proprio favore.

Ilenia Certomà (Cus Unime)

Ilenia Certomà del Cus Unime (foto Nicita)

“Ci voleva questa vittoria, siamo molto soddisfatti. Anche nel derby perso contro la Rainbow abbiamo dimostrato di giocare bene. Abbiamo raggiunto il secondo posto – afferma Catanzaro – il nostro obiettivo è il raggiungimento dei play off”.
La Lazur può autorevolmente sognare nuovi orizzonti, per Messina invece si tratta della terza sconfitta in sette gare, le biancorosse sono costrette a retrocedere in quinta posizione in graduatoria ma avranno subito dopo le festività natalizie la ghiotta opportunità di ritornare al successo nella sfida casalinga dell’Annunziata contro il fanalino di coda Olimpia Alcamo.

Lazur Catania-Cus Unime 73-58
Parziali: 24-14; 38-27; 57-42.
Lazur Catania: Eric 16, Licciardello 14, D’Angelo 4, Pistritto, Bruni 7, Hristova 2, Messina, Lombardo 14, Buscema, Gioia 6, Borzì, Ripellino 10. All. Catanzaro.
Cus Unime: Osso, Kramer 17, Bonaccorsi, Derkaoui, Certomà 16, Polizzi 7, Grillo, Raffaele 11, Ingrassia, Cosenza, Cascio 7. All. Buzzanca.
Arbitri: Perrone di Catania e Modica di Rosolini.

La classifica: Rainbow 14 punti; Lazur 12; Nova Basket e Rescifina 10; Cus Unime 8; Priolo 6; Ad Maiora Ragusa e Stella Palermo 4; Roma Nord Riposto 2; Alcamo 0.

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