Il Città di Messina crolla nel finale con il Rotonda. La salvezza è più lontana

Città di MessinaUn undici titolare del Città di Messina (foto Marco Familiari)

Poteva essere la definitiva prova di maturità e invece si è trasformata in un autentico suicidio sportivo, che potrebbe lasciare delle scorie nella testa dei calciatori del Città di Messina. A Castelluccio Inferiore, centro della provincia di Potenza che ospita adesso le gare casalinghe del Rotonda, i giallorossi hanno compiuto il più clamoroso scivolone della loro stagione, passando in modo quasi surreale da un vantaggio di 2-0 ad uno svantaggio di 4-2.

Un ko forse immeritato, pesante, che però è sembrato rispecchiare la forza mentale di una squadra, incapace di gestire il risultato con una diretta concorrente e addirittura di subire ben quattro gol nel giro di mezz’ora. Un passo falso pesantissimo in chiave salvezza, che alla luce dei risultati delle dirette concorrenti è adesso più difficile da raggiungere, evitando la temuta lotteria dei play-out. Senza contare che adesso Igea Virtus e Rotonda, apparse spacciate alla vigilia del turno odierno, proveranno adesso a reinserirsi nella lotta.

Lorefice

Lorefice è tra gli ultimi innesti operati dal Città di Messina (foto Marco Familiari)

Il prepartita. In casa Città di Messina vi sono ben sette assenze. Non prendono parte alla trasferta in Basilicata gli acciaccati Di Vincenzo e Grasso, mentre Bonamonte si ferma per influenza. Assenti anche Paterniti e Cangemi, mentre Fragapane si aggrega al gruppo di Furnari in condizioni precarie. Mancano all’appello soprattutto Galesio, squalificato per un turno, e Costa, che sconta la seconda giornata di stop. Clima freddo, pungente, con un fastidioso vento che si alza sul “Nicola Vulcano”, dopo le nevicate della notte. Il Rotonda si schiera con un 4-3-3, affidandosi ai gol del suo miglior cannoniere, Flores, schierato sempre titolare in questa stagione, e dell’esperto Evacuo. Il Città di Messina conferma il 3-5-2, concedendo spazio in avanti ad un’inedita coppia Codagnone-Argomenti.

Codagnone

Codagnone ha illuso il Città di Messina, crollato nel finale (foto Marco Familiari)

La cronaca. La gara si infiamma subito, e all’ottavo minuto il parziale cambia in favore dei siciliani: Silvestri effettua una serie di finte dal limite, sfoderando un destro che prima viene sporcato dalla retroguardia biancoverde e poi si insacca alle spalle di Oliva. Un inizio esaltante, che però non coincide con i minuti seguenti. Si susseguono possessi lenti e prevedibili dei padroni di casa, che vanamente tentano di aprire la difesa giallorossa.

Il guizzo giunge al ’29, quando Flores scappa a Bombara e serve in mezzo il pallone perfetto per l’ 1-1, mancato per un niente da Santamaria. Al 33′ c’è la risposta del Città: Lorefice va vicino al raddoppio a seguito di un calcio piazzato, che si spegne largo rispetto alla porta di Oliva. Lo stesso avrà modo di battezzare fuori l’ultima azione del tempo, quando Nicosia viene servito da Codagnone e calcia dal limite. Un tiro potente, ma impreciso.

De Lucia

Non è bastata l’esperienza di De Lucia in difesa (foto Marco Familiari)

La ripresa si apre con un doppio cambio del Rotonda, che getta nella mischia Taccogna e De Stefano, rispettivamente al posto di Ostuni ed Evacuo. Passa poco tempo ed il Città trova anche del raddoppio: Lorefice recupera un pallone a centrocampo, lanciando in profondità per Codagnone, che prima sovrasta fisicamente Silletti e poi insacca da due passi sotto le gambe di Oliva con un piattone. Sembra il preludio della seconda vittoria consecutiva, ma in realtà non sarà così.

Quattro minuti dopo, Marigliano astutamente scatta sul filo del fuorigioco, beffando Landi con un potente diagonale che riapre i giochi. Il Città corre ai ripari, inserendo Santoro e Miotto al posto di Codagnone e Nicosia. Al 65′ arriva il gol del pareggio di De Stefano, che dopo aver esultato insieme all’intero “Nicola Vulcano” viene fermato dalla bandierina del signor Petracca. Il punteggio dunque non varia, ma il Rotonda comincia a crederci. Dopo una punizione disinnescata da Landi, l’occasione giusta arriva all’82’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pallone attraversa l’intera area di rigore, raggiungendo il solo Pecora che colpisce di testa agguantando il gol del pareggio.

Berra

Berra è rientrato dopo un lungo stop con la Sancataldese (foto Marco Familiari)

Sembrerebbe tutto scritto per un finale da X, nonostante i nuovi tentativi del Città di Messina, che al novantesimo perde letteralmente la testa: in zona d’attacco Lorefice appoggia corto per Ferraù, che torna all’indietro da Fofana, che scambia nuovamente con il suo compagno perdendo ancora metri utili. L’ex Torino clamorosamente consegna il pallone agli avversari, lasciando solo Bombara in un disperato contropiede quattro contro uno. Il Rotonda verticalizza al meglio, portandosi in vantaggio con un destro di Flores, la cui gioia incontenibile per una rete celebrata anche da panchina e tifosi accende un po’ gli animi e gli costa l’espulsione.

Il Rotonda chiude comunque in bellezza, calando il poker due minuti dopo con De Stefano, che spezza definitivamente le ultime speranze giallorosse. E con una sconfitta in più ed un calendario non agevole (domenica in riva allo Stretto sarà di scena l’irrefrenabile Bari capolista), il Città si prepara ad affrontare l’ultima parte di stagione, che chiarirà definitivamente l’identità di una squadra vogliosa di fare bene ma protagonista di un’imperdonabile calo di tensione in uno dei match più importanti dell’anno.

Silvestri aveva portato subito in vantaggio il Città di Messina (foto Marco Familiari)

Il tabellino. Rotonda-Città di Messina 4-2
Marcatori: 8′ pt Silvestri (M), 6′ st Codagnone (M), 9′ st Marigliano (R), 37′ st Pastore (R), 44′ st Flores (R), 47′ st De Stefano (R).
Rotonda: Oliva; Nicolao, Pastore, Silletti, Marigliano; Chiavazzo (dal 29′ st Valori), Zappacosta (dal 18′ st González), Ostuni (dal 1’st Taccogna); Santamaria (dal 18′ st Talia), Evacuo (dal 1’st Evacuo) , Flores. All Barratto.
Città di Messina: Landi; Bombara, Berra, De Lucia; Silvestri, Lorefice, Calcagno (dal 32′ st Ferraù), Nicosia (dal 16′ st Miotto), Fofana; Argomenti (dal 42′ st Princi), Codagnone (dal 16′ st Santoro). All Furnari.
Arbitro: Nicola Di Giovanni di Caserta. Assistenti: Simone Petracca di Lecce e Alessandro Parisi di Bari.
Note – Espulso al 44′ st Flores (R). Ammoniti: Silletti (R), Lorefice (M), Calcagno (M), Pastore (R), Bombara (M), Flores (R).

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Passione sfrenata per il calcio ed il giornalismo. Sogna di diventare telecronista sportivo e nel frattempo è voce di un programma radio e firma di più testate online