Grassadonia: “Siamo in ritardo sui tempi, la strada è ancora lunga”

Sei reti contro l’Equipe Calabria per un primo test che ha offerto tanti segnali positivi. Il Messina ha subito sorpreso per la brillantezza mostrata nonostante i carichi di lavoro ed il buon assetto della retroguardia. Il tecnico giallorosso Gianluca Grassadonia, però, preferisce frenare e attendere i prossimi appuntamenti: “C’è ancora tantissimo da fare, anche perchè siamo un pò in ritardo sui tempi, specie per quello che riguarda il primo impegno ufficiale in Coppa Italia, previsto già il 10 agosto. Rispetto alla passata stagione nella squadra iniziale proposta in amichevole c’erano ben sei undicesimi nuovi, poi sono subentrati altri giocatori. La strada da percorrere è dunque ancora molto lunga”.

Grassadonia è pronto al primo test stagionale

Grassadonia è pronto al primo test stagionale

Si è ripartiti dal 3-5-2, modulo ormai consolidato, nell’attesa di provare altri sistemi di gioco più congeniali a Grassadonia, come spiega il diretto interessato: “Essendo il ritiro slittato di quindici giorni intanto dobbiamo focalizzarci su un modulo di gioco, portarlo avanti e farlo assimilare ai nuovi”. 

Al fresco di Camigliatello il Messina ha trovato il clima ideale per svolgere la preparazione. “La scelta del ritiro è stata ben ponderata. La struttura mi era molto piaciuta quando l’avevo visitata. Qui si sta bene, c’è tutto per far lavorare i ragazzi nella maniera giusta”.

Tanti gli esterni in rosa, segno che il Messina punterà ancora a sfruttare le fasce laterali. “Manca ancora un mese alla conclusione delle trattative e mi aspetto che da questo mercato possano aggiungersi al gruppo tanti altri elementi. Prima arriveranno e prima avremo modo di farli inserire nel nostro sistema di gioco. Tre innesti, uno per reparto ? Mi aspetto che chi è già qui dia le risposte giuste e poi che la società possa operare bene sul mercato”. 

Una panoramica del campo intitolato al Barone Collice (foto Paolo Furrer)

Una panoramica del campo intitolato al Barone Collice (foto Paolo Furrer)

Tra i nuovi Camarà si è messo subito in evidenza con una doppietta, ma c’è soprattutto il solito immenso Corona, a segno tre volte. “Da parte di Giorgio c’è sempre la stessa volontà di sacrificarsi, sia dentro che fuori dal campo. Siamo comunque contenti anche dei più giovani che devono mettersi in mostra. Gli stranieri ? All’inizio, data la lingua, c’è una certa difficoltà a fargli capire determinate situazioni, ma stiamo studiando anche per questo”.

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