Grassadonia: “Decisivo il cuore del Messina”. Corona: “Accoglienza splendida”

Corona in azione al "Menti"

L’1-1 di Castellammare viene accolto favorevolmente dal tecnico del Messina, Gianluca Grassadonia. In sala stampa, ai microfoni di Radio Amore Sport, l’allenatore giallorosso ha evidenziato soprattutto la compattezza della sua squadra: “Abbiamo ottenuto questo pari con grande sofferenza. Ho visto il cuore, l’agonismo e l’attenzione giusta nel voler portare a casa un risultato importante contro un’ottima squadra. Dobbiamo crescere e migliorare, ma noi puntiamo alla salvezza, mentre la Juve Stabia è stata costruita per ben altri obiettivi. Questa sera i gialloblù avrebbero meritato di più, però ha vinto il cuore dei miei ragazzi. L’arbitraggio ? Ci è stato fischiato poco, ne prendiamo atto e andiamo avanti. La classifica ? Le posizioni si stanno delineando bene, con quelle cinque o sei formazioni davanti alle altre. Per noi è un altro campionato. Negli ultimi due turni abbiamo affrontato due squadre importanti, conquistando quattro punti fondamentali”.

Gianluca Grassadonia

Gianluca Grassadonia

Il grande ex, Giorgio Corona, ha gelato lo stadio “Menti” dopo appena 5′. “E’ stata una partita difficile, contro una squadra forte. Il nostro è stato un ottimo primo tempo, poi abbiamo saputo soffrire e si è visto lo spirito di gruppo. La Juve Stabia si fa molto rispettare in casa ed ha meritato il pareggio, spingendo sino alla fine, quando noi eravamo rimasti con un uomo in meno. Dopo aver subìto 10 gol in due partite casalinghe, contro Matera e Casertana, ci siamo guardati in faccia ed è scattata quella scintilla che serviva. Abbiamo colto così quattro punti contro due squadre forti, ma sappiamo comunque di dover migliorare”.

La tifoseria gialloblù gli ha tributato il giusto omaggio, memore delle 14 reti siglate dal bomber di Cinisi nel 2010-11, quando i campani festeggiarono la promozione in B. “L’emozione è stata tanta, devo ringraziare la città di Castellammare. Tutto bellissimo, un’accoglienza davvero spettacolare. Col patron Manniello ci abbracciamo sempre. E’ una persona stupenda, che ha a cuore le sorti della Juve Stabia. Quando smetterò di giocare ? E’ da tempo che dico che sarà l’ultimo anno, ma penso soprattutto al presente e a portare il Messina dove merita”.

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