Galderisi: “Sarà un’altra gara. L’andata non conta più nulla”. Out Caccavallo

Infantino e TrascianiInfantino cade in area con Trasciani (foto Gianmarco Palladino)

La Gelbison giunge a Messina con due risultati su tre a disposizione per conquistare la salvezza. Dopo aver vinto per 1-0 il primo atto il tecnico rossoblù Giuseppe Galderisi commenta in vista del match di ritorno dei playout: “Siamo all’ultimo esame, non ci saranno altre possibilità. Ci attende un esame orale davanti ad una commissione importante, su un campo difficile e con una tifoseria di un certo spessore, dovremo essere preparati e studiare bene”. 

Berto

Berto in marcatura su Infantino (foto Gianmarco Palladino)

Nanu chiede ai suoi di resettare quanto fatto nella sfida di sabato scorso per provare a completare l’opera in riva allo Stretto: “Una squadra come il Messina che in questo girone di ritorno con Raciti ha fatto bene non lo ha fatto per caso, la loro bravura sarà quella di trovare delle soluzioni e studiare cosa è successo ad Agropoli. Credo che sarà tutt’altra partita rispetto all’andata, quella adesso non conta più nulla, dobbiamo sapere che affronteremo una squadra che non ha via d’uscita se non quella di vincere”. 

Il punto sugli infortunati: “Abbiamo perso Sane e Caccavallo, cercheremo di recuperare Porcino che ci può tornare utile. Dovremo tirare fuori il meglio da quelli che stanno bene dopo il grosso dispendio di sabato all’andata e preparare al meglio questa partita. Su un campo del genere e in una situazione di questo tipo bisogna fare le cose per bene, mettendoci qualcosa in più, consolidando quanto fatto e cercando di sorprendere gli avversari”. 

Giuseppe Galderisi

Il tecnico della Gelbison Giuseppe Galderisi (foto Gianmarco Palladino)

A chi gli chiede se impiegherà dal 1′ Tumminello, il match-winner dell’andata, replica: “E chi togliamo? Questa non è la partita dei primi undici o degli altri, ma è la partita di tutti.  Chi è entrato all’andata ha proseguito nel modo migliore al posto di chi è uscito, i ragazzi hanno dato la risposta più bella. Saranno 97-98 minuti e ognuno deve dare il massimo quando chiamato in causa. Per come la penso io chi vince si salva, è una finale. Il calcio non puoi gestirlo, è una nuova sfida che devi vincere. Non ho mai giocato nella mia vita per pareggiare, poi ci sono gli avversari”.

E di fronte ci sarà una squadra chiamata a vincere a tutti i costi, con il pubblico a sostenerla: “Il Messina è una buona squadra, con buoni giocatori, questa settimana sarà stata per loro molto difficile e importante. Ho vissuto anch’io questi momenti in carriera, ma proprio per questo hai più voglia di sacrificarti e lottare insieme. Hanno un solo risultato, non so come la gestiranno loro, ma noi non staremmo lì ad aspettare”. 

Ferrara

Ferrara prova a sottrarre la sfera a Cargnelutti (foto Gianmarco Palladino)

Sulla possibilità, infine, di trovare un ambiente caldo: “Tutto quello che si prepara deve essere fatto con chiarezza. La partita dà però altre indicazioni e può cambiare qualcosa. La bravura di una squadra che vuole ottenere l’obiettivo è saper gestire i momenti di difficoltà e quelli non si possono preparare”. 

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