Foggia, una gara a porte chiuse. Cerignola: tre turni a Leonetti, uno a Martinelli

CerignolaLa Curva Sud del Cerignola (foto Paolo Furrer)

Il Giudice Sportivo di Serie C ha inflitto una gara a porte chiuse al Foggia per le gravi condotte dei sostenitori rossoneri in occasione della trasferta di Taranto, con reiterati lanci di fumogeni e petardi. L’incendio che si è sviluppato allo “Iacovone”, in prossimità della Curva Sud occupata dai tifosi ospiti, propagandosi ha determinato gravi danni all’impianto. I “satanelli” giocheranno senza pubblico contro la Virtus Francavilla il 21 settembre, scattando la squalifica alla seconda partita casalinga utile.

Foggia

Il Foggia sconfitto all’esordio a Taranto

L’Audace Cerignola è stata punita con 400 euro di ammenda “per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nel Settore Tribunale Centrale, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato, al termine della gara mentre la quaterna arbitrale faceva rientro negli spogliatoi, acqua all’interno del recinto di gioco in direzione dell’arbitro il quale, al fine di evitare di essere colpito, faceva rientro in campo temporeggiando per circa due minuti. Successivamente, grazie all’intervento degli steward, faceva regolarmente rientro negli spogliatoi. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, considerato i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S e l’intervento fattivo degli steward”. 

Audace Cerignola

Luca Martinelli con la sciarpa dell’Audace Cerignola

Due, inoltre, i giocatori espulsi tra le file dei pugliesi durante la sfida contro il Messina, fermati dal Giudice Sportivo. Tre giornate di squalifica a Vito Leonetti “per avere, al 42° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, a gioco in svolgimento, lo colpiva con un pugno allo stomaco. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta e considerate, da una parte, la natura del gesto (pugno) posto in essere e, dall’altra, la perpetrazione della condotta con il pallone in gioco e la circostanza che non si sono verificate conseguenze pregiudizievoli (r. assistente arbitrale n. 2)”. 

Turris

La Turris ha battuto il Benevento all’esordio

Un turno a Luca Martinelli, espulso “per avere, al 49° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa ed ingiuriosa nei confronti dell’arbitro, in quanto, dopo la segnatura di una rete da parte della squadra avversaria, lo rincorreva per 20 metri agitando le braccia e, invitato dall’arbitro a fermarsi proseguiva la corsa fino ad avvicinarsi alla distanza di un metro dallo stesso pronunciando parole irriguardose nei suoi confronti. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 36, comma 1, lett. b), C.G.S, valutate le modalità complessive della condotta”.

Una giornata di stop anche per Pane (Avellino) e Tounkara (Foggia) per comportamenti non corretti al termine delle rispettive gare e per l’allenatore della Juve Stabia, Guido Pagliuca, sanzionato pure con 500 euro di multa. Altre ammende alle società: 2.500 euro Virtus Francavilla, 2.000 Taranto, 1.000 Turris, 600 Benevento, 150 Brindisi, 100 Latina.

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