Di Costanzo ritrova Ciciretti ed Orlando. La punta si presentò con una tripletta

Orlando in azione contro il Savoia. Con i campani settima marcatura stagionale per lui (foto Alessandro Denaro)

Primo giorno da allenatore del Messina per Nello Di Costanzo. Al ritorno in riva allo Stretto, a distanza di quasi sette anni dall’ultima panchina (l’1 giugno 2008 a Rimini), per il neo tecnico giallorosso c’è subito da preparare la trasferta di domenica a Foggia. Una formazione che nella scorsa stagione riuscì a battere alla guida dell’Aversa Normanna, imponendosi per 3-1 al “Bisceglia” il 15 dicembre 2013 e fermando a 12 la striscia di risultati utili dei pugliesi.

Orlando prova a farsi largo (foto Furrer)

Orlando, 12 gol con l’Aversa (foto Furrer)

Due i giocatori nell’attuale rosa che il trainer nativo di Acerra conosce bene: Luca Orlando e Amato Ciciretti. Il primo fu alla sue dipendenze proprio nel passato torneo di Seconda Divisione. Di Costanzo, subentrato dopo la seconda giornata sulla panchina dei campani ed esonerato a marzo in seguito al pari interno con il Tuttocuoio, sfruttò al meglio le caratteristiche dell’attaccante, che raggiunse quota 12 centri in stagione. Proprio all’esordio Orlando gli regalò una incredibile tripletta rifilata al Castel Rigone, superato per 4-1. Tre reti (l’1-0 con una semirovesciata), messe a segno dal 9’ al 27’ del primo tempo, che diedero il la al primo successo in campionato dell’Aversa. Tuttavia l’ottimo rendimento della punta salernitana non bastò a scongiurare l’esonero dell’allenatore e poi la retrocessione in D della squadra.

Amato Ciciretti, ex della Carrarese (Alfano/Activa)

Amato Ciciretti, ex della Carrarese (Alfano/Activa)

Dall’ottobre 2012 al febbraio 2013 Di Costanzo fu invece l’allenatore di Ciciretti alla Carrarese, nella prima stagione tra i professionisti del talento scuola Roma che in Toscana collezionò 18 presenze nel torneo di Prima Divisione. “Centrocampista di grande qualità – disse di lui il nuovo allenatore del Messina – può giocare sia da regista che da trequartista, suo ruolo nella Primavera della Roma. Grazie alla sua tecnica è in grado indifferentemente di mandare in porta i compagni o di andare alla conclusione. Esce bene dal pressing, si propone per ricevere palla, ha una buona visione di gioco sia sul corto che sul lungo. Deve migliorare in fase d’interdizione”. Allo “Zaccheria”, però, avrà a sua disposizione il solo Orlando, al rientro dopo la squalifica, mentre dovrà rinunciare a Ciciretti, fermato per un turno dal Giudice sportivo.

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