Delio Rossi: “Il Messina venderà cara la pelle, giocheremo su un campo difficile”

Delio Rossi, nuovo allenatore del Foggia

Delio Rossi ricomincia da Messina-Foggia. Subentrato in settimana al dimissionario Mario Somma e di nuovo in panchina dopo l’esperienza all’Ascoli nel 2020, per il neo tecnico rossonero si tratta di un ritorno al passato. Rossi ha infatti indossato a lungo i colori rossoneri da calciatore e poi allenato (in B nel 1995/96) i “satanelli”. Con il Foggia, ereditato al quinto posto in classifica, ha firmato un contratto fino al 2024. Intanto c’è da chiudere la regular season per arrivare ai playoff nel migliore dei modi dopo i tanti, troppi, alti e bassi.

Foggia

Delio Rossi ha firmato con il Foggia fino al 2024

Queste le sue parole, alla vigilia del debutto, riportate dal sito ufficiale del club: “Sono un turbinio di emozioni. Mi conosco, al calcio d’inizio domenica penserò solo al campo. Da parte mia, come detto nella conferenza di presentazione, farò il pensabile e l’impensabile per il Foggia”.

Di fronte troverà il Messina di Raciti, reduce dalla sconfitta di Torre del Greco ma dai grandi numeri nel girone di ritorno e voglioso di conquistare la salvezza diretta: “È una squadra tosta, che venderà cara la pelle. A gennaio hanno inserito in rosa giocatori importanti che hanno dato un grosso contributo nel far punti. Giocheremo su un campo difficile”. 

Bortolo Mutti

Delio Rossi fu sconfitto dal Messina di Bortolo Mutti nel 2004/05

Sui disponibili e circa l’assetto tattico, Rossi chiarisce: “Partiremo in venti. Faremo a meno di qualche pedina. Penso che non ci discosteremo da quello che abbiamo fatto fino ad ora. Non voglio stravolgere nulla, ho conosciuto i ragazzi soltanto ieri. Osserverò e correggerò in seguito quello che c’è da migliorare”. 

Infine, il messaggio dedicato ai tifosi del Foggia che saranno numerosi al seguito della squadra in riva allo Stretto: “Li ringrazio perché non ci faranno sentire soli e voglio dir loro che la squadra non è mia, né del presidente, né dei giocatori. La squadra è di chi la vuol bene”. 

Arturo Di Napoli

Il Messina batté la Lazio di Delio Rossi grazie ad una doppietta di Arturo Di Napoli

Delio Rossi e il Messina di fronte, un’immagine che riporta alle mente i tanti precedenti legati ai primi anni 2000. Dal successo al “Celeste” nel 2002 per 2-0 tra i cadetti di un Lecce straripante, con firme di Chevanton e Giacomazzi, dopo il quale i peloritani collezionarono una lunghissima striscia di imbattibilità casalinga, all’1-0 inflitto dal Messina in A nel recupero contro l’Atalanta, al San Filippo, grazie alla rete di Sullo. Era la stagione 2004/05, chiusa al settimo posto dalla banda di Mutti.

E poi i Messina-Lazio, a partire dal beffardo 1-1 (gol di Rafael e Manfredini) del 2005/06, con un Peruzzi paratutto, vissuto però in tribuna da Rossi in quanto squalificato. Nel 2006/07 i giallorossi sconfissero per 4-3 ed eliminarono la Lazio in Coppa Italia, dopo i tempi supplementari, con Iliev, Cordova e due volte Di Napoli ad affondare i biancocelesti. Di ben altro tenore l’incrocio in campionato. Mauri, Pandev, Mauri e Makinwa per il poker (4-1) della Lazio ed a nulla valse il rigore trasformato da Riganò agli uomini di Bruno Giordano.

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