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Messina

D’Arrigo: “Rando in panchina fa la differenza. Soddisfatti per i mille abbonati”

In casa Acr Messina è tornato il sereno e le ambizioni estive non sembrano più campate in aria. Il direttore generale Antonio D’Arrigo si gode il ritorno in panchina di Rando: “Pasquale è tornato a fare il lavoro che gli compete, in cui è davvero bravo. Non era semplice uscire dalla situazione in cui ci siamo trovati. Ha lavorato bene sulla testa dei calciatori e nel primo tempo di Ragusa ha iniziato a dare i suoi frutti anche il lavoro sul campo”.

È durata poco invece l’esperienza del predecessore Michele Cazzarò, condizionato dagli infortuni e da una condizione non ancora ottimale: “Il calcio è così, se le cose non vanno non puoi cambiare ventidue giocatori. Il primo che paga invece è l’allenatore, umanamente una grande persona”.

Rando e Panarello
Pasquale Rando e Nino Panarello a Ragusa

Dopo una rincorsa durata due anni, il “nuovo” Acr ha finalmente agganciato la zona playoff: “Dire che adesso sarà tutto in discesa mi sembra eccessivo. Di certo siamo sereni e lavoriamo con grande fiducia. La squadra cresce giorno dopo giorno e siamo convinti che arriveranno altri risultati”.

Decisiva la vicinanza della tifoseria: “Ci seguono dal primo giorno in cui siamo entrati in società. Ci hanno spinto loro a farlo e non ci hanno mai lasciato soli. Vorremmo regalargli grandi soddisfazioni. Nessun traguardo ci è precluso: possiamo lottare per il vertice. Le prime cinque giornate dicono che il campionato è molto livellato, più che in passato”.

tifosi
Lo splendido colpo d’occhio offerto dai tifosi del Messina (foto Nino La Macchia)

La rosa di 27 elementi non è semplice da gestire, ma per D’Arrigo non rappresenta un problema: “Per disputare un campionato di vertice serve un organico molto ampio, che ci ha consentito di fronteggiare le assenze. Peraltro da domenica Esposito sarà finalmente a disposizione”.

Dal mercato arriverà qualche puntello, forse soltanto a dicembre: “Siamo sempre vigili, ma non è semplice in questa fase. Se cerchi atleti che hanno militato in C devono rescindere il precedente contratto e non avere giocato nell’ultimo mese. Se opti per uno svincolato, rischi che sia stato fermo fino ad oggi e un motivo ci sarà”.

Manzo e D'Arrigo
Il direttore operativo Davide Manzo e il direttore generale Antonio D’Arrigo

Capitolo stadio. Il Messina è riuscito ad aprirlo subito, a differenza delle stagioni precedenti, e D’Arrigo è convinto che non vi saranno più problemi legati al terreno di gioco: “La Commissione ha richiesto dei lavori, che abbiamo eseguito in tempi rapidissimi. Mi sento di garantire che nel periodo invernale reggerà al meglio. Domenica dalle tribune l’effetto ottico non era ottimale ma questo perché il Fc Messina ci aveva chiesto espressamente di tagliare l’erba più bassa. Il fondo è perfetto e presto verrà effettuata una nuova semina da parte della ditta Ilacqua di Barcellona, che ha in affidamento il manto, come già avvenne ai tempi di Franza”.

Alessio Cristiani
Alessio Cristiani in azione a Ragusa

Il dg sottolinea la costante vicinanza della famiglia Sciotto: “Incontriamo settimanalmente la proprietà, anche perché spesso segue gli allenamenti o la partitella. Sono sempre al nostro fianco. L’avvio drammatico ora è alle spalle e conquistando altri tre punti domenica sarà poi più semplice vincere ancora”.

D’Arrigo giudica positivamente la risposta della città: “La campagna abbonamenti è andata bene e nonostante le sconfitte iniziali abbiamo raggiunto quota mille. Anche il crowfounding è stato accolto con favore. Adesso stiamo studiando alcune iniziative per avvicinare i più giovani”.

Avella
Avella ha difeso con i denti il vantaggio siglato da Ott Vale

Il “Despar”, che ospita gli allenamenti dell’Acr, è il punto di collegamento con il Camaro: “Grazie all’impegno nelle categorie giovanili la società neroverde non è scomparsa ma costituisce un importante serbatoio per la prima squadra. A Bisconte questa settimana stiamo ospitando la Juve Stabia, che da lunedì a venerdì è in ritiro in città, in vista della trasferta di sabato a Trapani. È bello avere una squadra di serie B nel nostro impianto”.

Sulle avversarie nella lotta per la C, D’Arrigo vede tre avversarie in pole: Palermo, Acireale e Savoia se la giocheranno fino alla fine, anche se i campani sono un po’ attardati. Potrebbe esserci qualche sorpresa. Il Marsala gioca bene a calcio ed è un po’ fuorviante vederli a tre punti”.

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