Città di Messina ko anche a Roccella (1-0). La salvezza è sempre più lontana

RoccellaSuccesso chiave in ottica salvezza per il Roccella

Quarta sconfitta in sei gare per i peloritani, che scivolano a sei lunghezze dalla zona permanenza, nonostante una sterile supremazia territoriale. A condannarli ancora una grave disattenzione difensiva. Vani i timidi tentativi offensivi di Galesio e compagni. 

Il pre-partita. Roccella e Città di Messina si affrontano per la terza volta in stagione in Calabria. Dopo la sfida di Coppa vinta dagli ospiti grazie alla marcatura di Graziano, dieci giorni il match di campionato, sospeso e poi rinviato per l’impraticabilità del terreno di gioco. In quella occasione si era disputato il primo tempo, chiuso sullo 0-0 e ben interpretato dai peloritani, che hanno così reagito al triplo ko precedente con Gela, Nocerina e Portici. I calabresi, guidati dal grande ex Mimmo Giampà, hanno cinque punti all’attivo, tre in più degli ospiti, reduci dal secondo pari stagionale con il Troina. Furnari cambia modulo, varando il 3-4-1-2 con il rientrante Feuillassier ad agire da trequartista. Numerose le novità di formazione rispetto a tre giorni prima: dentro Amella, Feuillassier e Ferraù, fuori Paterniti, Cangemi e Ferraù. Giampà ha gli over contati: soltanto under in panchina. La sua formazione è comunque più rodata nella categoria.

Città di Messina

Il Città di Messina schierato al “Ninetto Muscolo”

La cronaca. Al 3’ la prima emozione: Catalano è bravo a eludere la marcatura di Berra e a calciare, conclusione alta. Sul fronte opposto, al 10’, la timida conclusione di Feuillassier, respinta da Strumbo. Evidente la supremazia territoriale dei messinesi, che conquistano tre corner senza però pungere a dovere, come è accaduto spesso in questo avvio di stagione. Al 16’ bella la combinazione tra Feuillassier e Galesio, che di testa non inquadra per poco la porta difesa da Scuffia. Fuori misura anche le successive conclusioni di Cardia e Feuillassier. I ritmi si abbassano e bisogna attendere il 33’ per un nuovo sussulto: comunque impreciso da fuori anche Trevizan. La scarsa incisività offensiva viene pagata con gli interessi al 38’, quando il Roccella passa improvvisamente in vantaggio sugli sviluppi del traversone di Rondinelli, che colpisce il palo e si trasforma in un comodo assist a porta sguarnita per Catalano, che lo deve solo spingere in rete. Gravissima nell’occasione la disattenzione dell’intera retroguardia peloritana, Amella compreso. Piove sul bagnato: al 45’ si fa male Feuillassier, vittima di un sospetto stiramento, che viene subito rimpiazzato dall’esordiente Bonamonte. Si va al riposo sull’1-0: il Città ha il morale sotto i tacchi ma è chiamato a reagire.

Amella

Per Amella e compagni una distrazione fatale alla fine del primo tempo (foto Eduardo Fiumara – ForzaNocerina)

Il canovaccio non sembra mutare. Al 9’ della ripresa Sicurella manca l’aggancio in area, ma l’azione viene comunque fermata per una posizione di offside. Dopo l’ammonizione di Fofana, la prima del match, al 15’ gli ospiti sfiorano il pareggio: Cardia serve al meglio Galesio, sul quale è provvidenziale l’intervento di Scuffia. Al 18’ secondo avvicendamento tra gli ospiti: Calcagno rileva Quintoni. La costante supremazia territoriale frutta dei corner in serie, ma i peloritani continuano a non finalizzare. Furnari non sa più a che santo votarsi e a una ventina di minuti dal termine lancia Graziano al posto di Fofana. Alla mezzora Scuffia blocca anche la conclusione velleitaria di Di Vincenzo. Primi avvicendamenti anche tra i locali, con Giampà che conquista un successo utile per abbandonare la zona playout. Il valzer di cambi non intacca l’inerzia del match. Il Città di Messina esce sconfitto dal campo per la quarta volta nelle ultime cinque gare. Resta fanalino di coda, con ben sei punti da recuperare rispetto alla zona salvezza. A questo punto la società dovrà interrogarsi sul futuro, per capire se è ancora possibile raddrizzare una stagione che appare già compromessa. I tanti dubbi degli addetti ai lavori alla vigilia del torneo hanno trovato conferma sul campo, dove sarebbe servita maggiore qualità, soprattutto in attacco.

Galesio

Al Città di Messina non è bastata la generosità di Galesio (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. Roccella – Città di Messina 1-0 
Marcatore: al 38’ pt Catalano.
Roccella: Scuffia, Cordova, Malerba (C), Osei, Strumbo, Sicurella (37’ st Santoro), Catalano (43’ st Filippone), Rondinelli, Vuletic, Tassone (22’ st Gattabria), Voltasio (32’ st Riitano). In panchina: Spano, Braglia, De Luca, Scrivo, Di Cuonzo. Allenatore: Giampà.
Città di Messina: Amella, Fofana (27’ st Graziano), Cannino, Berra, Trevizan, Bombara (C; 36’ st Fragapane), Di Vincenzo, Cardia, Galesio (38’ st Codagnone), Feuillassier (45’ pt Bonamonte), Quintoni (18’ st Calcagno). In panchina: Zura, Crucitti, Nicosia, Ferraù. Allenatore: Furnari.
Arbitro: Sicurello di Seregno. Assistenti: Piatti di Como e Zanellati di Seregno.
Note – Ammonito: al 12’ st Fofana (M). Corner: 4-8. Recupero: 2’ pt e 4’ st.

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