Camaro, Ferrara: “Vogliamo stare tra le prime cinque. Mercato? Rinforzare, non stravolgere”

Pasquale FerraraPasquale Ferrara è il tecnico del lanciatissimo Camaro

“Ci godiamo le sei vittorie consecutive. Non molliano mai: pensiamo soltanto alla sfida col Paternò. Domenica, al “Marullo”, il Camaro sfida infatti i rossoblù catanesi. Sarà la settima gara dei peloritani con mister Pasquale Ferrara, che subentrato a stagione in corso ha soltanto vinto. 18 punti in 6 gare hanno proiettato Mondello e compagni al quinto posto, ma il prossimo test, contro gli etnei di Pidatella, tanto potrà dire sulle prospettive dei neroverdi. “Il Paternò – afferma Ferrara – è una corazzata. Verranno qui per fare risultato perché, classifica a parte, l’obiettivo era quello di vincere il campionato. Noi siamo invece sulla strada giusta. La nostra media inglese è ferma a quota 0 ed insieme alla battistrada Rosolini vantiamo il titolo di miglior difesa, avendo subito soltato 4 gol. Era questo ciò che mi auguravo, fin dal mio avvento”.

Continua la risalita dei neroverdi, adesso quinti in classifica

Chiamato in panchina ad inizio ottobre, Ferrara era rimasto svincolato dopo la separazione dal Sant’Agata, condotto ai play-off nello scorso campionato di Eccellenza: “Personalmente, dopo la scorsa stagione, in cui col Sant’Agata abbiamo a lungo cullato il sogno promozione dopo essere stati per tre quarti di campionato in testa, mentre l’obiettivo di partenza era la salvezza, ho avuto diverse proposte in estate, che però non mi sembravano congeniali. Al Camaro – dice – il progetto tecnico mi ha affascinato subito. La società oltre all’impegno con la prima squadra punta anche a idee collaterali come la valorizzazione dell’impianto del “Marullo”. Ho subito avvertito la vicinanza del club, per me questa è una società importante e confrontarmi con la dirigenza e la presenza di Pasquale Rando è per me un valore aggiunto, avendo sempre fatto calcio negli anni a vari livelli e con varie mansioni”.

L’undici di Pasquale Ferrara vanta la miglior difesa del torneo, insieme al Rosolini

Il salto in prima serie regionale ha permesso ai neroverdi di rinforzare l’organico in ogni reparto. Pettinato, Assenzio, Ancione sono tornati a casa dopo parecchi campionati in Serie D. L’obiettivo stagionale è dunque superiore ad una semplice salvezza: “Noi non abbiamo l’obbligo di vincere il torneo come altre società che hanno budget superiori al nostro come Biancavilla, S.Agata e Scordia. Noi crediamo di poter dire la nostra in ottica promozione, i numeri non si nascondono e testimoniano la realtà. Di certo – puntualizza – dopo il nostro recupero in classifica vogliamo rimanere attaccati col gruppo delle battistrada, sin da subito appena arrivato io non mi sono nascosto perché per natura sono ambizioso anche conscio del valore del Camaro. Abbiamo l’obbligo di stare nella parte sinistra della classifica tra le prime cinque posizioni della graduatoria.

Samuel Portovenero vestirà da dicembre la maglia del Camaro

Vogliamo migliorare la rosa con innesti mirati – continua Ferrara – senza stravolgere l’identità del gruppo. Siamo imbattuti da sei partite senza aver incassato reti, le cose positive ci sono qualche aggiunta ci sarà per impreziosire l’organico e migliorarlo dove ne ha bisogno, ma certamente non ci sveneremo. La crescita dev’essere graduale senza incorrere in salti nel buoi, abbiamo ingaggiato Portovenero, un’aggiunta di valore per noi oltre ad altri Juniores e se possibile faremo qualcosa in avanti se individueremo il profilo ideale per altrimenti resteremo quelli che siamo“.

Infine, Pasquale Ferrara traccia l’idenkit del prossimo avversario. Il Camaro non vuol comunque smettere di vincere: “Affronteremo il Paternò – conclude il tecnico – con lo stesso spirito delle gare precedenti, sappiamo il loro valore e che hanno cambiato da poco guida tecnica. Per loro contro di noi è una gara da ultima spiaggia perchè in caso di sconfitta si ritroverebbero distanziati dalle prime posizioni. La punta centrale Randis ha vinto il campionato di Serie D con la Sicula Leonzio lo scorso anno, Frittitta ha ottime doti così come Chiavaro: sono un pessimo cliente, per noi. L’importante è non cambiare rispetto a quanto abbiamo fatto nelle ultime gare”.

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