L’ottavo centro in campionato di Elio Calderini oro colato per il Cosenza che ha battuto il Lecceal “San Vito”, confermandosi quasi insuperabile tra le mura amiche. Tre passi forse decisivi verso il traguardo salvezza. “La palla ha toccato il palo ed è finita dentro, è stata una questione di centimetri” ha spiegato con fin troppa modestia il talentuoso trequartista rossoblù, autore di un gran gol a coronamento di una splendida azione personale. “E’ un periodo positivo, sia per me che per la squadra. In questo momento penso solo al Cosenza, per il futuro poi si vedrà, ma la mia priorità è restare qui. Vogliamo centrare la salvezza prima possibile e puntare anche a vincere la Coppa Italia. L’amore con questa piazza è scoccato subito e con il Lecce mi sono commosso quando ho sentito il coro dei tifosi alla mia uscita dal campo: certe cose ti restano dentro. Stiamo dimostrando di essere una squadra forte ed al San Vito non perdiamo da undici partite. In casa siamo quasi imbattibili”.
La respinta di Ravaglia sul rigore di Corona in Cosenza-Messina
Determinante per la vittoria anche il portiere Nicola Ravaglia. Il numero uno, che in Cosenza-Messina all’andata sventò il rigore calciato da Corona, contro il Lecce ha salvato da campione sul colpo di testa di Abruzzese. “Sono molto felice, perchè la vittoria con il Lecce è fondamentale per il nostro cammino. Ho fatto una bellissima parata, ma ogni settimana cerco di migliorarmi, non sono mai soddisfatto al 100%. Nel complesso siamo stati bravi a sfruttare le loro difficoltà, usando le nostre armi. Abbiamo preparato la gara in poco tempo, dati i tanti impegni ravvicinati. La salvezza è l’obiettivo primario e dobbiamo ancora raggiungerla. Ora siamo focalizzati sulla gara di Messina”.
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