Biagioni: “La squadra ha bisogno di aiuto. Puniti al di là dei nostri limiti”

Oberdan BiagioniIl tecnico del Messina Oberdan Biagioni (foto Nino La Macchia)

Al “Franco Scoglio” è maturata la terza sconfitta della gestione di Oberdan Biagioni, che per la verità a Torre del Greco si presentò subito dopo essere subentrato a Pietro Infantino. Hanno ben altro peso invece i due ko contro Città di Messina e Portici, squadre costruite per centrare l’obiettivo salvezza, come dimostrano anche i sei under schierati fin dall’avvio dai campani, due in più di quanto imporrebbero i regolamenti.

Il tecnico romano non si dà pace per le opportunità sprecate: “Abbiamo giocato un primo tempo importante, costruendo due o tre palle gol. Avremmo meritato di chiuderlo in vantaggio. Ma quando non la butti dentro, poi devi commentare un altro tipo di partita. Nel secondo, dopo aver subito l’1-0, abbiamo fallito un rigore e preso un palo. Abbiamo creato anche qualche altra situazione in mischia, ma è mancata la fortuna”.

Ragone

Un bell’intervento in tuffo di Ragone (foto Nino La Macchia)

Logica la contestazione del tifo organizzato, che fin dall’avvio ha puntato il dito contro la proprietà per una nuova stagione fallimentare: “Siamo a Messina e credo sia giusto che i tifosi facciano le loro scelte, noi dobbiamo solo pensare a giocare, non ci possiamo certo fermare. Hanno diritto di contestarci e fischiare, considerata la situazione di classifica. Il nostro andamento non è consono ai progetti iniziali”. 

Per il tecnico continua a pesare più l’aspetto mentale che quello atletico: “Il problema non è di natura fisica, oggi si è visto. La squadra ha corso, lottato e creato occasioni. Purtroppo la palla non entra e gli avversari invece ti puniscono alla prima opportunità. Abbiamo i nostri difetti ma ci gira anche male. Ai ragazzi sotto il profilo dell’impegno però non posso rimproverare molto”. 

Russo e Petrilli

Russo e Petrilli in pressione su un avversario (foto Nino La Macchia)

Urge una reazione, necessaria ripartendo dalle poche note liete: “A parte la gara con il Città di Messina, le prestazioni ci sono state, sia a Locri che oggi, con due rigori sbagliati, che se trasformati avrebbero determinato un altro risultato. Il rigorista? Era Petrilli, dal momento che Genevier non era disponibile”. 

Inevitabile un riferimento al mercato invernale, che apre tra due settimane: “Adesso dobbiamo correggere gli errori e mettere la rosa in condizione di disputare un campionato diverso, togliendoci dalle zone basse della classifica. Messina è una piazza importante, nonostante il momento ha sempre un certo appeal. Sarà più difficile individuare degli acquisti ma in situazioni di emergenza c’è chi sposa un progetto, soprattutto se è a lungo termine”.

Biagioni

Biagioni sconsolato dopo un errore dei suoi (foto Nino La Macchia)

Una desolante classifica, con appena due punti di margine sulla coppia che chiude la graduatoria, composta da Rotonda e Igea Virtus, certifica la necessità di integrare le lacune emerse sia tra gli over che tra gli under: “Questa squadra ha la coperta corta e ha bisogno di aiuto. Dobbiamo sederci a un tavolo per parlare di cosa serve. Il presidente? È deluso, ci mancherebbe, lo siamo anche noi. È lui che comanda, in serata avremo sicuramente dei colloqui”. 

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Plurilaureato, giornalista per passione, docente di matematica e dottore commercialista di professione. In una parola: poliedrico.