Logiudice: “Il Messina ha le armi per salvarsi. A gennaio ci davano per morti”

KraglIl Messina celebra un gol di Kragl (foto Paolo Furrer)

Il direttore sportivo del Messina Pasquale Logiudice, intervenuto negli studi di Rtp, ha commentato l’importanza della sfida con il Monopoli: “Vincere ci aprirebbe scenari importanti ma non dobbiamo dimenticare che noi a gennaio calcisticamente eravamo già morti come la Vibonese dello scorso anno. Non era scontato che nonostante gli investimenti fatti questi portassero a dei risultati. Non abbattiamoci qualora arrivasse un risultato negativo, noi vogliamo salvarci direttamente ma nel caso non ci riuscissimo siamo pienamente consapevoli che questa squadra può salvarsi ai playout”. 

Renzo e Logiudice

Il team manager Fabio Renzo e il ds Pasquale Logiudice (foto Paolo Furrer)

Il Monopoli a Messina sarà però privo di Vassallo, Giannotti e Pinto (squalificati) e soprattutto di Starita e Drudi infortunati e quindi per l’Acr l’occasione è ghiotta. “Loro sono reduci da un quarto posto e hanno allargato la base societaria. Hanno dichiarato a inizio anno di voler migliorare quel traguardo ed effettuato investimenti importanti in organico, su tutti l’innesto di Fella, che quasi sempre ha segnato con grande continuità, così come Starita e Santaniello. Sarà un match difficile, non hanno problemi di sostituti. Segnano ma subiscono altrettanto”. 

Nel rush finale di stagione non sarà a disposizione Lorenzo Catania: “L’infortunio ci priva di un ragazzo importante attenzionato da squadre di categoria superiore. Ha caratteristiche uniche e sfrutta una gamba importante a campo aperto, in questo modulo offensivo si sarebbe esaltato. Ci auguriamo di ritrovarlo al meglio. Abbiamo altri acciacchi in organico ma non ci lamentiamo, il nostro credo è quello di non parlare di campi o appigliarci a facili lamentele. Trasciani e Grillo sono alle prese con problemi fisici, la cosa va accettata e mettiamo in conto gli infortuni”.

Catania

Lorenzo Catania costretto ad un lungo stop (foto Paolo Furrer)

Il tandem tecnico che ha ereditato una squadra in crisi da Auteri sta dando i frutti sperati: “Il corso Raciti ha dimostrato di puntare sul gruppo, valorizzando i più esperti. Chi sta giocando lo sta meritando. Lottiamo per evitare la retrocessione ma non abbiamo abbandonato la politica della valorizzazione e siamo l’unica squadra tra quelle in basso a giocare con diversi under. Proseguiremo su questa strada, se vedremo cali valuteremo modifiche. Cinelli è una persona seria e preparata e la sua partecipazione al corso di Coverciano è una soddisfazione anche per noi. La cosa primaria è la salvezza, poi ci sarà tempo per fare valutazioni future”. 

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