Il Castanea batte ai supplementari Gravina. Frisenda: “Difeso con sufficienza”

Castanea BasketSchiavoni al tiro da tre (foto Raineri)

Nell’ultima recita interna della stagione regolare arriva uno dei successi più sofferti per il Castanea Basket 2010, che supera di stretta misura per 90-88 lo Sport Club Gravina, autore di un’ottima prestazione. Affermazione giunta soltanto dopo il tempo supplementare perché al 40′ la tripla scagliata dall’angolo di capitan Di Dio è sbattuta sul primo ferro. Nel supplementare Gravina sogna a lungo il colpaccio con l’accoppiata FlorioSantonocito che non sbaglia nulla. Servirà un grande Blair per costringere gli etnei al ko. Cinque uomini in doppia cifra che hanno segnato ben 85 punti dei 90 totali, in una serata caratterizzata dalle assenze di Commisso (a referto ma limitato da un problema al polso), Brusca e Landgren. Il pivot svedese è a riposo per un problema al ginocchio: lo staff proverà a ristabilirlo in campo per le semifinali playoff, in programma nel weekend del 5-6 giugno.

Castanea Basket

La palla a due di Castanea-Gravina (foto Raineri)

Partita molto godibile a Ritiro, con i gialloviola che partono con Di Dio, Friberg, Schiavoni, Dosic e Cordaro in quintetto. L’equilibrio è totale in campo con i ragazzi di coach Marchesano che pur non avendo nulla da chiedere al torneo giocano a viso aperto e senza timori. Gran primo quarto del play svedese che sfiora la doppia cifra, a ruota una tripla di Schiavoni, tre punti di Dosic e due rimbalzi di Blair consentono agli uomini di coach Frisenda di rimanere incollati agli avversari (20-21 al 10′).

Il copione non cambia minimamente nel secondo quarto con le due squadre racchiuse in pochi punti. Il quartetto composto da Friberg, Blair e i lunghi Cordaro e Dosic prende per mano la squadra che però all’intervallo lungo conserva due punti di svantaggio (37-39). Gravina ottiene buone soluzioni alternando le difese e passando dalla zona alla uomo mentre coach Frisenda ruota sette uomini con minuti in campo per Ponzù, molto attivo in difesa.

Castanea Basket

Friberg serve Blair (foto Raineri)

Alla ripartenza i gialloviola completano la rimonta e passano in vantaggio con le giuste iniziative in attacco. Da questo momento sembrerebbe una gara in discesa ma in realtà pur costretto a inseguire Gravina non mollerà mai e lotterà sino all’ultimo istante. Di Dio è on fire e dopo un primo tempo da 4 punti ne segnerà ben 22 negli ultimi venticinque minuti di gara (pur in una serata da 1/13 da tre). Con lui Cordaro si porta a quota 9 mentre Friberg dà sempre grande saggio della qualità in palleggio ma pur stuzzicato dagli avversari alle volte eccede in agonismo. Blair e le sue quattro triple risolveranno molti grattacapi per il 59-56 al 30′.

La gara è molto bella con i rispettivi attacchi abili a sfruttare le amnesie difensive. 17 i punti della squadra di casa nei 10 minuti finali. Gravina però ha grande orgoglio e con Spina (13) e Barbera (10) è sempre a contatto e opera anche il sorpasso con diversi viaggi in lunetta. Quando sembra fatta per i peloritani invece gli etnei hanno una grande forza, difendendo bene nell’ultimo possesso con la tripla sbagliata dall’angolo. Alla sirena il 76 pari impone il supplementare, in cui si segna tantissimo con canestri tutti di pregevole fattura. Florio e Santonocito danno saggio di qualità indiscusse al tiro proiettando i compagni anche a due possessi di vantaggio. Di Dio e Blair dovranno impegnarsi: il play giocherà 43 minuti con tre canestri di assoluta qualità in jumper. Per Friberg soliti numeri di spessore: ben 12 rimbalzi conquistati, 6 assist e 35 di valutazione. Sarà però Cordaro con una tripla pesantissima a operare il sorpasso e decretare il sofferto successo della propria squadra. Il Castanea, pur con alcune assenze, mostra fiducia nei propri mezzi e costringe la JustMary a dover rinviare l’ufficialità del primo posto in classifica. Adesso ultima trasferta della regular season a Milazzo, poi qualche giorno di pausa e spazio alle semifinali playoff.

Filippo Frisenda

Filippo Frisenda in panchina

La prestazione però non è andata giù a coach Filippo Frisenda: “Non vanno tolti meriti allo Sport Gravina che meritava la vittoria per gioco, grinta e voglia. Il problema adesso inizia ad essere il nostro gioco corale, che prima deve premiare il sistema e solo successivamente puntare su singoli momenti legati alle grandi qualità individuali che abbiamo a disposizione. Comincio invece a vedere i miei ragazzi, deconcentrati dai tabellini personali, difendere con sufficienza. Noto egoismo legato da interessi dei singoli e non più di squadra. Spero di sbagliarmi ma inizio a vedere i miei ragazzi appagati giocare con scarsa attitudine e voglia: probabilmente ci siamo montati la testa. Ne parleremo nello spogliatoio ma la mancanza di gioco penso sia sotto gli occhi di tutti. Sono critico con me stesso, figuriamoci con i giocatori: esigo e pretendo che tornino a sentirsi un gruppo senza guardare statistiche e classifica, non abbiamo velleità né ambizioni di promozione, come più volte ripetuto, ma la voglia di vedere il progressivo lavoro rispecchiarsi in campo la pretendo. Sicuramente quando si gioca male i meriti sono anche dell’avversario, ma attaccare senza esprimere neanche lontanamente il lavoro che si fa in settimana mi crea imbarazzo e compio troppi sacrifici per sentirmi imbarazzato. La mia squadra non può difendere cosi male da prendere 88 punti in casa propria”. 

Castanea-Gravina 90-88 (dts)
Parziali: 20-21; 37-39; 59-56; 76-76.
Castanea: Cosetta ne, Dosic 5, Commisso ne, Di Dio 26, Cortina, Schiavoni 12, Currò ne, Friberg 16, Blair 19, Cordaro 12. Allenatore: Frisenda.
Gravina: Patanè, Fodale, La Mantia, Barbera 10, Spina 13, Mastrandrea, Florio 28, Santonocito 29, Privitera, Spampinato, Alì 6, Zambataro, Renna 2. Allenatore: Marchesano.
Arbitri: Brusca e Scuderi.

Autori

+ posts

MessinaSportiva.it è stato fondato nel 2005 da Francesco Straface. Nato da una costola di un portale creato nel 2002 per seguire la Pallacanestro Messina, matricola in serie A1 maschile, ha sempre seguito con attenzione il calcio cittadino, dando però spazio a tantissime realtà, anche le meno conosciute. Rappresenta ormai un punto di riferimento per gli sportivi di città e provincia