Sant’Agata, Meli: “La salvezza è più vicina. Potremmo proseguire con Giampà”

Sant'AgataTripicchio e Fragapane in azione contro il Troina

Tra poche ore sarà nuovamente campionato per il Sant’Agata e il direttore sportivo Ettore Meli a Radio Doc ha analizzato il momento vissuto dalla propria squadra. “Dire che siamo sereni dopo la ratifica della cancellazione dei playout forse è troppo ma sicuramente questa decisione ci ha dato maggiore tranquillità. Resta però l’amarezza perché dopo le sette partite senza subire sconfitte, con una squadra che aveva trovato la propria fisionomia, non immaginavamo di ritrovarci adesso in questa situazione, al terzultimo posto. Bisogna sempre guardare agli errori commessi e ce ne sono stati. Ci mancano sei-sette punti per la salvezza, in considerazione che il Marina di Ragusa dovrebbe ottenerne dodici per superarci nelle quattro gare rimanenti. Mister Giampà però ha chiesto alla squadra di arrivare ugualmente alla soglia dei quaranta punti ritenuta inizialmente idonea per la conquista della salvezza diretta. Adesso la situazione generale è completamente cambiata. L’unica consolazione è che qualora non arrivassimo a quella quota dovremmo ugualmente centrare l’obiettivo salvezza”.

Ettore Meli

Il direttore sportivo del Sant’Agata Ettore Meli

Secondo il dirigente biancoblu nessuno merita di retrocedere quest’anno ed eliminare del tutto le retrocessioni sarebbe stato un giusto riconoscimento a chi ha concluso una stagione caratterizzata da innumerevoli problematiche: “Le società che hanno concluso regolarmente il torneo hanno già compiuto il proprio miracolo tra mille difficoltà. Ancora oggi ci sono squadre che devono recuperare tante gare e questo dato ci fa capire come sia strana la situazione complessiva. Sono d’accordo nell’eliminazione dei playout ma occorreva ben altra tempistica e comunicazione. Penso anche a chi ha giocato il 23 maggio e ora tornerà in campo il 13 giugno: un lasso di tempo considerevole perché sarà realmente dura sia per il caldo che per il mantenimento della condizione fisica ottimale”.

Mimmo Giampà

Le indicazioni dalla panchina di Mimmo Giampà

Programmare è ancora decisamente prematuro, l’attenzione è sulla trasferta di Dattilo. Ad obiettivo conseguito la dirigenza incontrerà l’allenatore e vedrà se proseguire questo binomio: “Per gli immensi sacrifici compiuti credo che meritiamo di restare in serie D al di là della posizione che occuperemo a fine anno. Speriamo ovviamente di fare ancora meglio in futuro. Tra Eccellenza e Serie D però ci sono due mondi completamente differenti, la D si avvicina al professionismo e richiede un’organizzazione massima. Per noi la massima serie rappresentava un debutto praticamente assoluto. Soltanto chi lotta al vertice in Eccellenza potrebbe sostenere economicamente la serie superiore per budget ma le altre squadre non sono minimamente paragonabili a quelle di serie D, dove tutte le partecipanti sono di spessore. Noi giornalmente apprendiamo cose nuove in ottica futura e vogliamo fare del nostro meglio. Mister Giampà gode della massima stima da parte del nostro entourage, è prematuro parlarne ma vedremo se potremo gettare le basi per proseguire la nostra esperienza”. 

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