Verona, la carica di coach Ramagli: “Barcellona squadra forte ma sul parquet sarà una battaglia”

Un time out di Ramagli (Verona)

Un time out di Ramagli (Verona)

Per la squadra più in forma della Lega come la Tezenis Verona, reduce da sette successi di file, domenica in Sicilia ci sarà in palio una buona fetta di futuro. L’obiettivo è archiviare una volta per tutte la partecipazione ai playoff ed ottenere uno dei primi quattro posti in classifica, piazzamento di prestigio dopo un inizio di stagione in chiaroscuro. Alla vigilia di un match così importante è toccato al coach Alessandro Ramagli snocciolare i temi d’interesse: “Barcellona è un campo che conosco bene. Ci giocai un quarto di finale già nel 1999. È una piazza dove il pubblico, se è coinvolto e appassionato, si fa davvero sentire. Ho sentito che ultimamente c’è stata un po’ meno partecipazione – ha proseguito il tecnico toscano –, ma Barcellona rimane un posto dove la pallacanestro ha una lunga tradizione e la società sta giustamente cercando di coinvolgere tutti i suoi tifosi per questo ultimo scorcio di stagione (indetta la giornata giallorossa, non valgono gli abbonamenti e le tessere omaggio, e il biglietto d’ingresso sarà unico al prezzo di 10 euro, ndc). Sarò lo sprint decisivo che avrà la sua appendice nei playoff. Anche per Barcellona, secondo me. La partita d’andata? Impossibile fare un paragone con allora perchè le due squadre sono molto cambiate, soprattutto la mia. Noi adesso siamo più maturi, più consapevoli di noi stessi. Sarà una battaglia perchè i nostri avversari in queste ultime quattro giornate si giocano l’ingresso nei playoff e faranno di tutto per cercare di entrarci nella migliore posizione possibile. Sono una squadra forte, vera, di spessore. Con il nuovo allenatore Marco Calvani hanno un ruolino di marcia di tutto rispetto (sei vinte e tre pese, ndc) pur avendo avuto diversi problemi fisici. Andiamo a Barcellona per confermare il nostro buon periodo e giocarci le nostre chance di rimanere nella posizione nobile della classifica che ci siamo conquistati. La striscia di sette vittorie? Di solito si dice che si pensa ad una partita per volta, ma nel nostro caso questa è semplicemente la verità. Fino alla partita contro Trapani non abbiamo mai pensato di vincere per allungare una striscia. Volevamo vincere solo perchè era importante vincere. Sarà così anche adesso. Non andremo a Barcellona per cogliere l’ottava vittoria di fila. Andremo a Barcellona per prenderci i due punti in una partita importante per consolidarci nei primi quattro posti. In questo periodo dobbiamo spendere moltissime energie fisiche e nervose, sovraccaricare la gara con obiettivi ulteriori lascia il tempo che trova. Già in passato ho avuto modo di cogliere grandi strisce di successi con le mie squadre. Sei di fila in A1, nove su dieci nei playoff. Proprio per questo so bene che sono imprese che di per sè valgono solo per le statistiche. La cosa importante è il valore della vittoria. In casi del genere la chiave è l’equilibrio e la consapevolezza di ciò che si sta facendo”.

La carica di Alessandro Ramagli (Tezenis)

La carica di Alessandro Ramagli (Tezenis)

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