Il Messina si concede il bis: Cocuzza stende l’Igea Virtus nel derby

MessinaUscita di Ingrassia (foto Chillemi)

Seconda affermazione di fila per la squadra di Modica che vince meritatamente la sfida del “Franco Scoglio”. Decide l’attaccante palermitano, andando a segno di testa all’8′ della ripresa. Nel finale Ragosta e Mascari divorano il raddoppio. 

La cronaca – Messina-Igea Virtus torna a distanza di 18 anni dall’ultimo precedente in campionato. Era il Cnd stagione 1997-98. Solo una novità per Modica rispetto all’undici di Palazzolo: Mascari, grande protagonista della vittoria di mercoledì, prende il posto di Bucca tra gli under. Sul fronte opposto Raffaele si affida invece al solito tridente offensivo composto da Kacorri, Fioretti e Merkaj. Sono 250 i sostenitori barcellonesi nel settore ospiti.

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L’undici del Messina (foto Chillemi)

Buon avvio del Messina, che va ad un soffio dal vantaggio al 13′ con Lavrendi, abile a scavalcare il portiere concludendo al volo sul cross da destra di Lia: la traversa gli nega la gioia del gol. Al 16′ il diagonale di Cocuzza trova Ingrassia attento per la respinta. L’Igea si fa vedere al 20′ con Biondo che si fa però ribattere il tiro dalla difesa peloritana, dopo aver agganciato sul traversone di Merkaj. Al 26′ proprio l’attaccante albanese deve lasciare il campo per infortunio, dentro Santamaria. Il Messina ci prova al 31′ con il tiro dai venti metri di Migliorini, fuori misura. Al 35′ sempre molto attivo Lia sulla corsia destra, ma Mascari svirgola al momento della conclusione da centro area. Si va al riposo sullo 0-0, dopo un primo tempo comunque piuttosto vivace.

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Calcio d’angolo di Migliorini (foto Chillemi)

In avvio di ripresa Raffale opera subito un doppio cambio, inserendo S. Biondo per Fioretti e Gatto per G. Biondo. Poi è Amabile a rilevare D’Antonio. La situazione d’equilibrio dura poco. Il Messina sblocca, infatti, all’8′: Lia, in sovrapposizione, sforna un cross al bacio e pesca in area Cocuzza, bravo a indirizzare di testa nell’angolo opposto, superando Ingrassia. Primo gol su azione del torneo per il numero 10 giallorosso, che aveva da farsi perdonare l’errore commesso sul calcio di rigore a Palazzolo. Polito subentra a Cozzolino, al 24′ la prima sostituzione di Modica. Lia si sposta sulla corsia sinistra, con il neo entrato invece a destra. Il Messina lascia pochi spazi all’Igea, pericolosa soltanto su calcio piazzato al 27′ sul tentativo di Pitarresi. Meo fa buona guardia e blocca in due tempi. Dopo la girandola dei cambi, con Cocuzza che esce tra gli applausi del pubblico, il Messina divora la chance per il raddoppio al 38′ con Ragosta che calcia in diagonale, malamente a lato, non sfruttando l’ottimo spunto di Lavrendi. Ancora più ghiotta l’occasione gettata al vento da Mascari quattro minuti più tardi: il giovane centravanti calcia addosso ad Ingrassia da pochi passi. Al 45′ troppo morbido il tiro di S. Biondo da destra, facile la presa di Meo. Ben 6 i minuti di recupero accordati dall’arbitro. Bossa, subentrato a Maiorano, spreca in contropiede. E’ l’ultima azione del match. Il Messina batte meritatamente 1-0 l’Igea Virtus e si mette forse definitivamente alle spalle l’avvio da incubo. Seconda vittoria di fila per i giallorossi di Modica che vedono più vicina la zona della salvezza diretta.

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Agostino Mascari in azione (foto Chillemi)

Il tabellino. Messina-Igea Virtus 1-0
Messina: Meo, Lia, Cozzolino (24′ st Polito), Migliorini, Manetta, Bruno (29′ st Colombini), Rosafio (29′ st Ragosta), Maiorano (46′ st Bossa), Mascari, Cocuzza (35′ st Mariani), Lavrendi. A disp. Gagliardini, Pezzella, Scopelliti, Bonadio. All. Giacomo Modica
Igea Virtus: Ingrassia, Fontana (35′ st Vaccaro), Dall’Oglio, Ferrante, Pitarresi, D’Antonio (4′ st Amabile), G. Biondo (1′ st Gatto), Kacorri, Fioretti (1′ st S. Biondo), Merkaj (26′ st Santamaria). A disp. D’Amico, Ciancimino, Cuzzilla,  Tramonte. All. Giuseppe Raffaele
Arbitro: Antonino Costanza di Agrigento. Assistenti: Emilio Micalizzi di Palermo e Giuseppe Licari di Marsala
Marcatori: 8′ st Cocuzza (M)
Ammoniti: 12′ pt Biondi (I), 30 ‘st Meo (M)

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