Vulpis: “Montevarchi esempio da seguire. A Messina bene gli studenti al campo”

Lega ProMarcel Vulpis è un analista di economia applicata allo sport

A Tcf il vicepresidente della Lega Pro Marcel Vulpis ha analizzato alcuni temi della stagione appena trascorsa: “La stagione regolare si chiude con la promozione di tre club di assoluto spessore come Sudtirol, Modena e Bari ma Padova, Reggiana, Catanzaro e Palermo nei rispettivi gironi hanno lottato sino all’ultimo minuto. Tutte le tifoserie possono essere orgogliose di questo. Le matricole sono state d’esempio, penso al caso unico del Monterosi arrivato ai playoff, che in casa ha conquistato punti pesanti. Lo stesso Gubbio farà i playoff, pur non avendo la forza economica delle squadre top della categoria”.

Bari

La premiazione del Bari

Gli under sono inevitabilmente determinanti nelle dinamiche societarie, dal momento che il loro utilizzo consente anche un sostanziale aiuto economico ai club. “Per me il futuro in questa categoria sarà sempre più dei giovani italiani, in campo spero di vederne sempre di più anche alla luce della sostenibilità economica che regalano ai club. Ovviamente occorre trovare un bilanciamento tra la qualità dei giovani calciatori e la possibilità di ottenere introiti dalla loro valorizzazione. Il Montevarchi, ad esempio, neopromosso dalla serie D, chiude in pareggio il bilancio grazie al secondo posto ottenuto nella classifica di valorizzazione dei giovani”. 

La terza serie regala sempre numerose novità anche al di fuori del rettangolo di gioco che danno un’idea della crescita complessiva della lega presieduta da Ghirelli: “La Lega Pro la vedo come un laboratorio aperto sempre di più alle novità. I dirigenti dei club membri del consiglio direttivo sono attenti conoscitori di questi temi e dialogano tra loro con profitto. Siamo ad esempio l’unica lega professionistica iscritta al campionato mondiale E-sports e ciò dà un’idea di modernità che si affianca al prodotto originario giocato la domenica”. 

scuole calcio

I giovani delle scuole calcio presenti allo stadio (foto Paolo Furrer)

Tra i casi da segnalare il Sudtirol neopromosso in B e il Catania escluso sui titoli di coda dal girone C: “Come Lega ogni settimana siamo andati su un campo a parlare coi dirigenti dei club: il Sudtirol è un modello facilitato da un territorio ricco ma anche dalla compresenza di quattro aziende-sponsor che allo stesso tempo sono azioniste del club ed espressioni di valore, management e profitti. Si poteva arrivare in serie B persino prima, nulla arriva per caso. Invece l’esclusione del Catania rappresenta un grande dolore. È un club blasonato e una perdita enorme”.

La riflessione rivolta alla città dello Stretto porta Vulpis a sottolineare un aspetto da cui ripartire per coinvolgere ancora di più il grande pubblico e provare ad alzare l’asticella gradualmente: “Il Bari compie il salto perché ha una proprietà capace di fare questi investimenti che altri non possono sostenere attualmente. Ognuno deve capire il proprio posizionamento nel territorio, se programmi bene gradualmente il pubblico si fidelizza con la squadra. A Messina serve questo, ho notato il lavoro portato avanti con le scuole: 1.500 studenti presenti allo stadio col Latina è un bel successo ma questo va fatto per tutti e diciannove i match casalinghi. Poi va trovata la propria dimensione sia sul territorio che all’interno della Lega. Non dimentichiamo poi che la competitività annualmente è sempre più elevata e tanti grandi club di tradizione quest’anno hanno sofferto, non solo il Messina”. 

Autori

+ posts