Un grande Messina rimonta il Palermo (2-2). In gol Gonçalves e Marginean

MessinaL'undici titolare del Messina (foto Nino La Macchia)

Derby dai due volti, con i rosanero ampiamente superiori nel primo tempo. A segno Brunori, all’ottavo centro stagionale, e Valente, a tratti incontenibile sulla corsia destra. Gli inserimenti del neo-acquisto Piovaccari, Fazzi e Russo e il 4-2-4 varato da Raciti cambiano il match: Gonçalves e Marginean pareggiano nell’arco di dieci minuti. Per il Messina è un pesantissimo punto salvezza. 

Manfredi e Pitino

Lello Manfredi e Marcello Pitino (foto Nino La Macchia)

Il pre-partita. Il Messina confortato dal mercato, sul quale sono stati operati ben nove innesti, è di scena a Palermo in un atteso derby. Subito in campo il neo-acquisto Trasciani. Esordio da titolari anche per Rizzo e Angileri, Gonçalves e Marginean le altre novità tra gli ospiti. I rosanero vogliono consolidare il loro piazzamento playoff, in vista degli spareggi promozione. I peloritani possono approfittare dei nuovi passi falsi delle dirette concorrenti per la salvezza: ancora ko Paganese e Vibonese, soltanto un pari per Fidelis Andria e Catania. Vigilia sconvolta dalla scomparsa dell’ex presidente Maurizio Zamparini, a cui viene tributato un minuto di applausi prima del via.

Palermo

Brunori batte Lewandowski (foto Nino La Macchia)

La cronaca. Dopo appena due minuti Luperini di testa conclude fuori, ma a gioco fermo per una posizione di offside. Pochi secondi dopo è Trasciani a evitare il gol, dopo la respinta corta di Lewandowski sulla conclusione di Lancini. Partenza decisa dei locali: al 6′ murato il tentativo di testa di Luperini, poi buona ripartenza ospite. Al 10′ il primo tentativo messinese: Angileri dal limite dell’area calcia centralmente, Pelagotti blocca. Al 13′ grave incomprensione tra Rizzo e Carillo, di cui approfitta Valente, incontenibile sulla corsia destra: sul traversone Brunori non sbaglia e sblocca il match. 1-0 per il Palermo. Per l’ex calciatore dell’Entella è l’ottava rete in campionato. I peloritani sbandano. Due minuti dopo Brunori ci riprova, l’azione prosegue e sul nuovo traversone ingenuo retropassaggio di petto di Angileri, sul quale si avventa Luperini: decisiva l’uscita di Lewandowski, che evita l’immediato raddoppio. Il portiere polacco al 18′ anticipa in uscita Brunori, avventandosi su un pallone al limite dell’area dopo l’ennesima ripartenza rosanero.

Adorante

Adorante è stato molto incisivo nella ripresa (foto Paolo Furrer)

Al 24′ bel servizio in profondità di Fofana per Adorante, che costringe all’uscita disperata Pelagotti, che lo anticipa in extremis. Con il passare dei minuti calano gli elevati ritmi imposti dai locali e il Messina esce dal guscio, conquistando anche un corner. Al 35′ Adorante conquista una punizione sulla trequarti: sulla battuta Carillo spedisce alto. L’ex Casertana l’anno scorso firmò cinque reti di testa, ma non si sta ripetendo in riva allo Stretto. Sul fronte opposto Floriano non sfrutta un pallone “bucato” da Trasciani e spedisce clamorosamente da due passi sul solito traversone dalla destra di Valente. Al 40′ Lewandowski esce al limite e tocca il pallone fuori area con le mani: inevitabile il giallo e la punizione per i locali. La punizione di Valente sul primo palo deviata in corner da Adorante. Sul corner la difesa dimentica Valente, che firma una grandissima rete da fuori area. Il 2-0 firmato dal migliore in campo: per l’ex Carrarese adesso quattro gol e tre assist in campionato. La panchina ospite chiede invano un fuorigioco attivo, mentre il Palermo fa festa. Si va al riposo senza recupero.

Statella

Anche Statella ha fatto il suo esordio (foto Paolo Furrer)

Nell’intervallo Raciti rivoluziona l’undici. Dentro Piovaccari, Fazzi e Russo, con un propositivo 4-2-4. Al 1′ subito insidioso Adorante, la cui conclusione viene respinta dalla retroguardia del Palermo. Al 4′ Piovaccari si presenta con uno stop a seguire, Pelagotti lo anticipa in extremis in uscita. Sul fronte opposto deviato in corner il tentativo di Floriano. Ma è un altro Messina e sul traversone di un generoso Piovaccari, la girata di Gonçalves riapre il match: nulla da fare per Pelagotti, che spedisce il pallone sul palo ma poi lo vede insaccarsi alle sue spalle. Floriano ci riprova ma Celic si rifugia ancora in angolo: è già l’ottavo per i locali. Floriano ci prova per la terza volta in pochi minuti ma viene ancora murato, poi Luperini insidioso con una conclusione deviata. Il Messina conquista due corner in rapida successione e sulla traiettoria di Russo sfrutta i centimetri di Marginean: perfetto lo stacco del romeno, che completa la rimonta in appena dieci minuti. 2-2 al “Barbera”, il Palermo che sembrava ampiamente superiore nel primo tempo adesso è nell’angolo.

Piovaccari

Piovaccari ha sfiorato la rete del 3-2 (foto Paolo Furrer)

Nonostante gli inserimenti di Felici e Soleri, dopo la palla al centro Piovaccari sfiora addirittura il 3-2: Pelagotti si salva di piede. Alta tensione poi dopo un fallo laterale conteso, che precede una mini-rissa. Al 22′ cerca ancora la rete Piovaccari con un tentativo a giro, mentre sul fronte opposto Brunori reclama invano un penalty. Baldini prova a rientrare nel match inserendo anche Fella e Perrotta. Statella rimpiazza poi Gonçalves, subito dopo l’ammonizione rimediata dal portoghese per un intervento in ritardo. Si combatte con grande agonismo, ma i ritmi sono calati. Il Messina riparte con azioni manovrate, il Palermo si affida a lanci lunghi che però sono facile preda di Carillo. Al 92′ ci prova di testa Fella, ma Lewandowski blocca agevolmente. Finisce così: per il Messina è un pesantissimo punto salvezza e una straordinaria iniezione di fiducia dopo mesi a dir poco complicati e la rivoluzione dirigenziale oltre che sul mercato, anche se tra i grandi protagonisti di una serata da ricordare ci sono anche elementi tesserati in estate.

Silvio Baldini

Il tecnico del Palermo Silvio Baldini (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Palermo-Messina 2-2
Marcatori: al 13′ pt Brunori (P), al 41′ pt Valente (P), al 6′ st Gonçalves (M), al 16′ st Marginean (M).
Palermo: Pelagotti, Buttari, Lancini, Marconi (26′ st Fella), Crivello, Damiani, De Rose (K), Valente (26′ st Perrotta), Luperini (17′ st Soleri), Floriano (17′ st Felici), Brunori. In panchina: Massolo, Doda, Giron, Odjer, Silipo, Dall’Oglio, Accardi, Somma. Allenatore: Silvio Baldini.
Messina: Lewandowski, Angileri (1′ st Russo), Trasciani, Celic, Carillo (K), Gonçalves (29′ st Statella), Rizzo (1′ st Piovaccari), Fofana, Damian (1′ st Fazzi), Marginean (40′ st Konate), Adorante. In panchina: Caruso, Fantoni, Simonetti, Baldè, Camilleri, Rondinella, Giuffrida. Allenatore: Ezio Raciti.
Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore.
Assistenti: Somma di Castellammare di Stabia e Nasti di Napoli.
Quarto ufficiale: Maggio di Lodi.
Note – Ammoniti: al 40′ pt Lewandowski (M), al 15′ st Crivello (P), al 20′ st Fazzi (M), al 27′ st Gonçalves (M), 33′ st Statella (M), 35′ st Lancini (P). Corner: 9-4. Recupero: 0′ pt e 3′ st. Pubblico: 5.068 biglietti venduti. Un minuto di silenzio per l’ex presidente del Palermo Zamparini prima del via.

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