Trofeo delle Regioni Kinder+Sport, nel torneo femminile Lombardia-Emilia Romagna e Piemonte-Veneto le semifinali. La Sicilia supera il Trentino

Saranno Lombardia-Emilia Romagna e Piemonte-Veneto le semifinali femminili del Trofeo delle Regioni Kinder+Sport 2014. Le campionesse in carica del Veneto, grandi favorite alla vittoria finale, superano una buona Toscana, mentre il Piemonte accede alla semifinale per il terzo anno consecutivo.

Quarti di Finale 1-8 posto
LOMBARDIA – FRIULI VENEZIA GIULIA 53-39
(14-12, 7-10, 14-7, 18-10)
LOMBARDIA: Alessia 9 (3/5, 1/2), Calciano, Del Pero 2 (1/5, 0/3), Donzelli 3 (1/4), Rizzi, Gandola 2 (1/1, 0/1), Mariani 6 (3/4), Scavone 2 (1/3, 0/1), Oliva 9 (3/9, 1/3), Meroni 12 (6/9, 0/2), Paleari 2 (1/5, 0/3), Sartor 6 (3/10)
Tiri Liberi: 1/11 – Rimbalzi: 45 28+17 (Sartor 11) – Assist: 10 (Del Pero 4)
FRIULI VENEZIA GIULIA: Gregori, Ianezic 7 (2/2, 1/7), Crovato 10 (2/7, 2/6), Gatti, Revelant, Milani 10 (4/8), Pulcini, Tremul 6 (2/6, 0/1), Morello 2 (1/2, 0/1), Gotti 2 (1/1), Lavaroni 2 (1/4), Zanelli
Tiri Liberi: 4/10 – Rimbalzi: 36 28+8 (Milani 6) – Assist: 3 (Crovato, Gatti, Tremul 1)
Arbitri: Nonna, Marino

Nonostante il punteggio finale le friulane hanno reso la vita difficile allo squadrone lombardo. Nei primi dieci minuti era la Lombardia ad essere quasi sempre in vantaggio, poi il Friuli rispondeva andando all’intervallo meritatamente in vantaggio. Si ripartiva e parziale di 9 a 0 per le biancoverdi (30-22 al 23’). Reazione e 32-29 al 29’, ma il missile di Corbetta, quasi allo scadere, non solo dava il +6 alla Lombardia, ma era un’iniezione di fiducia fondamentale perché, rapidamente, il punteggio diventava 41-29. Finita? Assolutamente no, perché a 5’ dalla fine c’era una partita (41-37). Il Friuli falliva un paio di buone occasioni e le lombarde punivano col break decisivo (49-37 al 38’) e guadagnavano le semifinali.

La Liguria

La Liguria

EMILIA ROMAGNA- LIGURIA 44-32
(10-16, 10-2, 9-11, 15-3)
EMILIA ROMAGNA: Lucca 6 (1/5, 1/1), Venturi 10 (0/3, 0/1), Mantovani, Giacchetti 9 (1/2, 2/4), Zavalloni, Venturoli 2 (1/2), Cremona 8 (2/6, 1/1), Soglia 2 (1/3), Periti, Salvadego, Pallotta 3 (1/4), Fera 4 (2/3)
Tiri Liberi: 14/27 – Rimbalzi: 43 33+10 (Cremona 11) – Assist: 6 (Lucca, Venturi, Mantovani, Zavalloni, Pallotta, Fera 1)
LIGURIA: Bologna 3 (0/4, 1/4), Corradino 12 (0/4, 0/1), Cambiaso 6 (3/5), Poletti 2 (1/12, 0/2), Pescetto 6 (3/8), Tosi, Borgonaro 1 (0/3, 0/1), Kotopulis 2 (1/4, 0/1), Poli, Copello, Saloni
Tiri Liberi: 13/19 – Rimbalzi: 31 22+9 (Corradino 7) – Assist: 4 (Bologna, Corradino, Cambiaso, Kotopulis 1) – Cinque Falli: Pescetto
Arbitri: Sconfienza, Olivieri

Dopo un inizio teso, era la Liguria a sbloccarsi con una tripla. Dopo quattro minuti il parziale era 2-5. Allungo per le liguri, ma l’Emilia Romagna teneva testa (4-7). Con i quattro punti della Corradino, però, le ospiti salivano a +7 (5-12) e lo scarto rimaneva lo stesso al 10’ (10-17). Primi punti del secondo periodo a favore dell’Emilia Romagna; la Liguria sembrava respingere l’assalto (13-19), ma, a 30” dalla sirena, le padrone di casa superavano le avversarie grazie ad un parziale di 7 a 0. Si ripartiva e subito sorpasso ospite (20-21). La partita era decisamente combattuta e al 24’ il tabellone segnava 25-23. Sul 28-25 si arrestava l’attacco dell’Emilia Romagna e, così, la Liguria ne approfittava per chiudere la frazione nuovamente in vantaggio (29-30). Gli ultimi 10’ vedevano una grande prestazione difensiva delle padrone di casa che, nonostante segnassero con il contagocce, al 36’ comandavano per 33-30. Nel finale la differenza la faceva la precisione balistica della Venturi dalla lunetta: il suo 6/6 chiudeva ogni discorso, mentre dietro l’Emilia Romagna non concedeva niente.

L'esultanza delle giocatrici del Veneto

L’esultanza delle giocatrici del Veneto

LAZIO- PIEMONTE 50-59
(11-19, 10-15, 19-9, 10-16)
LAZIO: Kolar 4 (2/3, 0/1), De Santis 8 (1/6, 1/2), Auzou, Puggioni 10 (3/7, 0/3), Bongiorno, Ianeri, Gentle 12 (5/11), Borghi, Boni 8 (2/3, 1/2), Nizza 2 (1/3), Troiani, Paolocci 6 (3/9, 0/3)
Tiri Liberi: 10/25 – Rimbalzi: 49 25+24 (Gentle 12) – Assist: 9 (De Santis 3)
PIEMONTE: Guarino 6 (3/5, 0/1), Degiovanni 2 (1/4, 0/1), Muraca 5 (1/3), Celiberti, Ceriani 8 (1/4, 1/3), Michelini 6 (1/4, 0/1), Pollastro 13 (5/9), Colucci, Trucco 9 (3/6), Villa 2 (1/2, 0/1), Dominici 2 (1/1), Cortese 6 (0/1, 2/3)
Tiri Liberi: 16/27 – Rimbalzi: 27 21+6 (Ceriani, Trucco 5) – Assist: 11 (Pollastro 4)
Arbitri: Paradiso, Castellaneta

Passa il Piemonte in semifinale, ma il Lazio esce a testa alta. Le ragazze guidate da Adamoli si ritrovano sotto nel punteggio già dopo 5’ (4-13) non riuscendo a trovare le contromisure difensive alle avversarie. Negli ultimi minuti del quarto la gara scorre su un binario di sostanziale equilibrio e le piemontesi chiudono in vantaggio di otto lunghezze, 11-19. Nel secondo periodo le biancoazzurre tentano di reagire, ma le avversarie si fanno trovare pronte su ogni pallone, andando a segno con discreta costanza. Si va al riposo con il Piemonte saldamente in testa alla gara, 21-34. La strigliata che l’allenatore dà negli spogliatoi sortisce gli effetti desiderati. L’attacco del Lazio sospinto da una positiva De Santis, coadiuvata da Gentle sotto le plance, riesce pian piano a ricucire lo strappo con le avversarie, fino a chiudere sotto di sole tre lunghezze il terzo periodo. Parte molto forte il Piemonte in apertura di ultimo quarto: Trucco, da sotto, fa il bello e il cattivo tempo. Al 33’ siamo 40-51, con il Lazio che ancora non trova canestri dal campo. Puggioni prova a dare una scossa segnando dalla media, ma in questi minuti il vantaggio rimane costante fino al 50-59 della sirena.

TOSCANA – VENETO 43-60
(5-8, 12-16, 12-13, 14-23)
TOSCANA: Iozzelli, Ceccarini 4 (0/5, 1/2), Zorzi 5 (1/2, 1/2), Cecchi, Castiglione 2 (1/4, 0/1), Simonetti 3 (1/1 da tre), Vannucchi 2 (1/4), Diarra Sylla, Manetti 6 (2/3), Madera 21 (5/12, 0/1), Pagni, Chiaruggi
Tiri Liberi: 14/15 – Rimbalzi: 32 25+7 (Madera 12) – Assist: 3 (Ceccarini, Cecchi, Castiglione 1)
VENETO: Coffau 6 (3/4, 0/1), Beraldo 2 (1/4, 0/1), Pinzan 13 (0/1, 4/8), Galazzo, Destro 8 (4/7, 0/1), Smorto 4 (2/4, 0/1), Chicchisiola 8 (3/10, 0/2), Gamba 5 (1/9, 1/1), Fassina 14 (6/9, 0/3), Furlani, Tridello, Dal Mas
Tiri Liberi: 5/11 – Rimbalzi: 38 17+21 (Gamba 8) – Assist: 10 (Pinzan 4)Arbitri: Renga, Fiocchi

Contro una caparbia Toscana non è stata una passeggiata per la favorita numero 1 al successo finale, il Veneto,. Partita in equilibrio fino al 17-17 a -90” dall’intervallo. A cavallo dei due quarti break di 0-11, ma le bianconeri rientravano a -5 sul 27-32 al 27’. Al 35’, con una tripla di Ceccarini, il punteggio diceva 41-45, ma la rimonta finiva lì ed il Veneto con uno scarto decisamente ingeneroso

La Sicilia affronterà

La Sicilia affronterà la Sardegna per conquistare il nono posto

Quarti di Finale 9°-16° posto
SICILIA – TRENTINO ALTO ADIGE 54-40
(9-8; 29-14; 46-22)
Sicilia: Gandolfo 6, Greco 1, Verona 22, Scionti 1, Magri 2, Baglieri 2, Caruso, Ricciardi 6, Vivirito, Vella 8, Patanè, Rimi 2. All. Recupido
Trentino Alto Adige: Ruocco 6, Bernardoni 3, Venturini, Betta 7, Lorenzi 6, Pesarini 11, Bregu 4, Vicentini 1, Omezzolli 2, Palmarsan, Chemolli, Parolari. All. Casolari
Arbitri: Pietrobon, Foti

Primo quarto dai ritmi bassi, che si chiude sul 9-8 per le isolane, capaci di rispondere con un 7-0 di parziale al primo canestro della sfida realizzato dal Trentino. E’ nella prima metà del secondo quarto che le ragazze di coach Recupido tentano il primo deciso allungo (25-11). All’intervallo il punteggio è 29-14 per una Sicilia trascinata da Verona (9 p.) e Vella (8 p.); la superiorità a rimbalzo del Trentino Alto Adige (31-16) viene invece vanificata da un 5/40 dal campo che non ammette repliche. La musica non cambia nel terzo quarto: è una tripla di Baglieri a scavare il solco più ampio (43-22) poco prima della sirena. Il Trentino ha un sussulto nella prima metà di ultimo periodo (36-47) ma la Sicilia ritrova lucidità nel finale aggiudicandosi il match.

SARDEGNA-MARCHE 55-30
(19-5; 28-12; 42-25)
Sardegna: Solinas 4, F. Canu 16, Farina 3, Biella 6, Piras 2, Schirru 9, Mura ne, G. Canu 4, Garau, Maxia 5, Mascia 2, Mame 4. All. Castelli.
Marche: Castellani 8, Matteucci 2, Zamparini 2, Ruggeri, Bolognini 4, Baffo 2, Veroli, Goffi, Lupini 5, Bernardini 7, Piermaria. All. Pesaresi.
Arbitri: Pezzani, De Francesco

La Sardegna fa suo il match con le Marche mantenendo sostanzialmente inalterato per tutta la partita il parziale iniziale. Finisce 55-30, ma a pesare enormemente è stato il 15-0 con il quale la squadra di Castelli ha cominciato il match. La tripla di Canu fissa il break dopo 4’ e le Marche, pur cominciando a reagire, non si avvicinano mai. Al 10’ sarde sul 19-5 e anche nel secondo parziale la musica non cambia, con la forbice sempre tra le 15 e le 19 lunghezze (28-12 al 20’). La Sardegna controlla il ritmo e la grande quantità di palle perse (51) non consente alle Marche di riavvicinarsi. Nel quarto periodo il vantaggio sardo aumenta col 9-0 finale che chiude il match sul 55-30. Nella Sardegna in evidenza Fabia Canu (3/4 da due e 3/6 da tre), mentre nelle Marche a pesare sono state le basse percentuali dal campo (24%) e le tante palle perse.

PUGLIA – CAMPANIA 69-43
(19-10, 15-9, 16-16, 19-8)
PUGLIA: De Bartolomeo 10, Cristofaro 2, Nardelli 10, Armenti 2, Giudice, Caretta 10, D’Alessandro 5, Caccavo 4, Markovic 4, Assentato 13, D’Agnano.
CAMPANIA: Giuseppone 13, Sapienza 5, Savarese 4, Urcivoli 2, Gigliano, Scarpato 4, Martines 6, Pastena 2, Caldi 7, Cifaldi, Moroso
Arbitri: Miglioranza, Giunta

Si partiva sul filo dell’equilibrio (4-4 al 5’), poi la Puglia iniziava la fuga (19-9), anche se le campane reggevano fino al 21-15 del 14’. Nuovo strappo e 34-19 a novanta secondi dall’intervallo, che diventava 41-20 nella terza frazione. Ennesimo contro break e 43-33, ma la rimonta della Campania finiva lì e la Puglia, pian piano, allungava fino ad avere un vantaggio assolutamente rassicurante.

UMBRIA-ABRUZZO 46-35
(10-8; 22-21; 36-30)
Umbria: Guidubaldi 1, Rossi, Iaconi, Gaggiottini 2, Cubaj 21, Moriconi 4, Grilli 6, Sparvoli, Crisostomi 4, Lazzerelli 2, Hattab Cavaciocchi, Iachettini 6.
Abruzzo: Jepson 4, Miccoli 5, Pirani 2, Fabbricini 2, Colella 4, Di Girolamo, Bellante, Di Stefano, Codagnone 2, Asobinriunwu 2, Lunadei 3, Traino 11.
Arbitri: Piras, Guarienti

Prima vittoria dell’Umbria al Trofeo delle Regioni. Partita equilibrata nella prima parte con la formazione di Posti avanti 22-21 a metà gara. Alla ripresa, Dopo l’allungo umbro sul 31-21, il break di 0-9 riporta sotto l’Abruzzo: ci pensa Cubaj a risollevare la sua squadra sul +6 (36-30) a 10′ dal termine, poi l’Umbria controlla senza patemi vincendo 46-35.

Calendario Semifinali (25 aprile 2014)
Semifinali 1°-4° posto
Lombardia-Emilia Romagna, ore 17.00 (Flaminio)
Piemonte-Veneto, ore 17.00 (San Marino)

Semifinali 5°-8° posto
Friuli Venezia Giulia-Liguria, ore 17.00 (CARIM)
Lazio-Toscana, ore 17.00 (Bellaria)

Semifinali 9°-12° posto
Sicilia-Sardegna, ore 15.00 (Bellaria)
Puglia-Umbria, ore 15.00 (CARIM)

Semifinali 13°-16° posto
Trentino Alto Adige-Marche, ore 15.00 (San Marino)
Campania-Abruzzo, ore 11.30 (CARIM)

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