Al PalaMili di Messina a margine della manifestazione denominata “Basket School Day” abbiamo ascoltato il tecnico dell Cestistica Torrenovese Jorge Silva. Nell’ultima amichevole precampionato il coach argentino ha dato tanto spazio a chi ha giocato meno tenendo a riposo Gullo, Murabito e Boffelli ma mostrando un buon basket a sette giorni dal debutto ufficiale in serie B. L’ex coach delle giovanili dell’Orlandina loda il feeling esistente con la propria società.
“Se il binomio sta andando avanti è evidente che le due parti sono molto affiatate. Non ho mai avuto tentennamenti sulla scelta intrapresa. Questo ci ha portato a compiere l’impresa negli spareggi promozione di Ferentino perchè noi non eravamo la squadra da battere. Il nostro girone di ritorno ha registrato 14 vittorie di fila, cosa che ha cementato il nostro gruppo. Volevamo salire ma non era scontato nè prefissato come primo obiettivo”.
Torrenova
Torrenova è il paese più piccolo d’Italia ad affacciarsi in serie B. Gruppo rinnovato e voglioso di ben figurare in una categoria molto difficile. Il gruppo sarà l’arma in più.
“Sento spesso che saremo il paese più piccolo d’Italia in B. Siamo una squadra nuova, dobbiamo compattarci e ripetere il feeling che c’era nello spogliatoio nell’ultimo girone di ritorno. Ci aspetta un torneo duro e molto quotato. L’idea in mente era di bloccare il play Gullo in virtù del suo contratto, oltre alle riconferme di Munastra e Sgrò e dei ragazzi del vivaio dell’Orlandina. In preseason abbiamo giocato con otto siciliani, sette messinesi. Abbiamo rinforzato il roster con 2-3 giocatori che ci aiutassero a compiere un salto di qualità. Boffelli è stata la ciliegina sulla torta, lo abbiamo atteso un po’ di più perchè non rientrava inizialmente nei nostri parametri di budget”.
Santiago Boffelli
Esordio con Firenze: il girone A riserva alla Siclia compagine toscane e piemontesi.
“Sarà una gara tremendamente dura, sono tra i più forti del girone. Noi siamo penalizzati da diversi infortuni ma non perdiamo il nostro entusiasmo e proveremo a fare uno sgarbo a quella che considero tra le prime cinque-sei squadre più forti del girone”.
Chiusura dedicata al territorio: dopo un tira e molla la città ha risposto presente e difeso un patrimonio
sportivo di spessore.
“Sono felice che Torrenova abbia finalmente capito che la sua squadra di basket rappresenti un patrimonio di tutta la città. Bisogna stringersi al fianco della propria squadra”.
Autori
