Top Spin, una serata da sogno. Battuta Carrara per 4-2 nella semifinale d’andata

L'abbraccio tra Quartuccio e Amato (foto Vincenzo Nicita Mauro)

La Top Spin Messina si è regalata una serata storica, battendo per 4-2 i campioni d’Italia in carica dell’Apuania Carrara nella gara d’andata delle semifinali scudetto di tennistavolo maschile. Al suo esordio assoluto nei playoff, la squadra del presidente Giorgio Quartuccio è stata trascinata all’impresa da un pubblico davvero straordinario che, nella palestra di Villa Dante, ha incitato i ragazzi allenati da Wang Hong Liang dall’inizio alla fine, senza un attimo di sosta. E’ stato un vero e proprio evento, curato nei minimi dettagli, dal pre-partita sino alla conclusione, arrivata dopo 4 ore di sport e assoluto divertimento. Applausi a scena aperta per tutti, in un’atmosfera meravigliosa.

Apuania Carrara e Top Spin Messina (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Ad aprire una sfida emozionante è stato l’incontro tra Marco Rech Daldosso e Aliaksandr Khanin. Nel primo set l’equilibrio è durato sino al 3-3, poi Rech Daldosso ha piazzato l’allungo (7-3) e si è aggiudicato il parziale per 11-5, concretizzando il primo dei cinque set-point. Nella seconda frazione Khanin è partito deciso (5-0), ma ha dovuto fare i conti con la reazione di Rech Daldosso che si è fatto sotto fino all’8-7. Il bielorusso ha conquistato, quindi, il set con tre punti consecutivi. Il terzo parziale ha visto l’atleta della Top Spin condurre per 8-6, essere ripreso (8-8) e infine mettere la freccia, chiudendo 11-9. Nel quarto set incredibile serie di capovolgimenti. Rech Daldosso ha recuperato lo svantaggio, non sfruttando però due match-point e cedendo il set per 11-13, con il rivale che ha potuto rinviare il verdetto alla “bella”. Nel quinto e decisivo set massima concentrazione da parte del giocatore bresciano che, dal 3-2 in avanti, è stato autore di un autentico monologo (11-4). La monumentale prestazione di Rech Daldosso, vittorioso per 3-2 contro il n. 1 della classifica straniera, ha così regalato alla Top Spin l’1-0.

Rech Daldosso – Khanin (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Di fronte, successivamente, Jordy Piccolin e Jan Zibrat. In avvio Piccolin ha cominciato bene (4-2, 7-6), ma è stato ripreso sull’8-8 da Zibrat, il quale ha vinto il set con il punteggio di 11-9. Il bolzanino si è creato, però, un ottimo viatico nel secondo parziale, andando sul 5-2. Sul 10-8, non concretizzati due set-point, Piccolin ne ha annullato uno allo sloveno, prima di poter festeggiare la vittoria della frazione per 13-11. Nel terzo Zibrat ha fatto il vuoto (6-0), ma ciò non ha scoraggiato Piccolin, riuscito a recuperare terreno fino all’8-6. Set, comunque, all’atleta dell’Apuania per 11-7. Zibrat ha poi chiuso i conti nella quarta frazione, imponendosi per 11-5.

Tra Antonino Amato e Romualdo Manna ha prevalso il palermitano per 3-1. Manna si è aggiudicato il primo set, partendo forte (5-1) e dettando i ritmi, sino all’11-5 finale. Da lì in poi Amato si è letteralmente scatenato. Il “rosso” ha sempre condotto nel secondo parziale, terminato 11-5. Ancora più netto il divario nel terzo set, in cui Amato è volato sull’8-0, lasciando un solo punto all’avversario, regolato con un secco 11-1. Per la Top Spin è arrivato il secondo successo del confronto grazie all’11-4 del quarto set, con Amato nuovamente sugli scudi e capace di sfruttare l’inerzia in un parziale che lo ha visto andare spedito sul 7-1.

Una panoramica di una gremita palestra di Villa Dante (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Combattuto il match tra Piccolin e Khanin. Al bielorusso è andato il primo set per 11-5. Un mai domo Piccolin ha rimesso la situazione in equilibrio nella seconda frazione, allungando subito (5-2) e chiudendo in modo convincente sul punteggio di 11-5. Nel terzo parziale è stato tutto in equilibrio sino al 5-5, poi quattro punti di fila del bolzanino, giunto senza patemi alla conquista del set per 11-6. Sul 2-1 per l’atleta della Top Spin, Khanin si è rialzato con l’11-6 del quarto set, rimandando tutto alla “bella”. Buon impatto di Piccolin (6-4), che si è visto rimontare (7-8), con una buona dose di sfortuna, da Khanin. Il bielorusso, messa la testa avanti, è riuscito a concretizzare il primo match-point in suo favore per il definitivo 11-8.

Sul 2-2 complessivo, di scena Rech Daldosso e Manna. Nel primo set Rech Daldosso si è imposto per 11-6, chiudendo il discorso alla prima opportunità disponibile. Nel secondo parziale, sul 3-3, il giocatore della Top Spin ha piazzato quattro colpi consecutivi indirizzando il set, vinto per 11-7. Manna ha provato almeno ad allungare il match e si è portato a condurre per 5-3 nella terza frazione, ma un determinato Rech lo ha ripreso e ha spezzato l’equilibrio sull’8-8, con tre punti di fila valsi il 3-0 conclusivo.

L’esultanza di Amato (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Tutto, dunque, nelle mani di Amato, opposto a Zibrat. Il palermitano, rivelatosi spesso l’uomo del destino, ha fatto esplodere di gioia Villa Dante. Amato è andato sul 3-0, poi lo sloveno ha ribaltato la situazione, passando sul 7-5. Due i set-point per Zibrat che Amato ha annullato. Con una carica incredibile, l’atleta della Top Spin ha ottenuto il set per 14-12, sfruttando la seconda chance a disposizione. Nel secondo parziale, con Zibrat avanti sul 6-3, Amato ha superato il rivale (9-7), offrendo un grande spettacolo. L’11-9, al secondo set-point, è stato il meritato premio. Sempre più convinto dei propri mezzi, Amato non ha lasciato scampo a Zibrat nel terzo set, nemmeno quando si è trovato sotto per 4-7. Quattro scambi vincenti consecutivi gli sono valsi il sorpasso e sul 9-9 ha messo a segno altri due punti, decisivi per chiudere il discorso sul 3-0 e regalare alla Top Spin un’indimenticabile affermazione per 4-2 contro i campioni d’Italia in carica. Incontenibile, davanti ad un pubblico in estasi, l’esultanza della squadra del presidente Giorgio Quartuccio che ha ribaltato i pronostici della vigilia e può godersi un’impresa memorabile, ma è consapevole di essere soltanto a metà dell’opera. Il match di ritorno delle semifinali è fissato per venerdì 10 (alle ore 18) al Palasport di Avenza di Carrara.

Il presidente Giorgio Quartuccio e l assessore Giuseppe Scattareggia (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Tutti i risultati:

Marco Rech Daldosso – Aliaksandr Khanin 3-2 (11-5, 7-11, 11-9, 11-13, 11-4)

Jordy Piccolin – Jan Zibrat 1-3 (9-11, 13-11, 7-11, 4-11)

Antonino Amato – Romualdo Manna 3-1 (5-11, 11-5, 11-1, 11-4)

Jordy Piccolin – Aliaksandr Khanin 2-3 (5-11, 11-5, 11-6, 6-11, 8-11)

Marco Rech Daldosso – Romualdo Manna 3-0 (11-7, 11-7, 11-8)

Antonino Amato – Jan Zibrat 3-0 (14-12, 11-9, 11-9)

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