Tavares: “Volevamo la vittoria a ogni costo. Su quel tiro ci ho messo cattiveria”

Tavares esulta insieme ai compagni

C’è anche il timbro di Diogo Tavares sulla vittoria conquistata dal Messina contro il Martina. Se il 3-0 ha consentito ai giallorossi di spezzare la serie senza successi cominciata dopo il blitz di Melfi, il sigillo finale è stato una liberazione per il portoghese che non andava a segno dalla gara con il Matera: “La vittoria era quello che cercavamo. Non riuscivamo da tempo a conquistare i tre punti e per questo siamo molto felici. Abbiamo dato una risposta prima di tutto a noi stessi che volevamo un successo a tutti i costi”.

Tavares, autore del 3-0

Tavares, autore del 3-0

Il gol è arrivato con un autentico siluro: “La cattiveria che tante volte dicono che non ho avuto questa volta l’ho messa tutta in quel tiro. Per me è stato importante, venivo da un momento delicato e dedico la rete alla mia famiglia, mia moglie e mia figlia, e a tutti coloro che mi hanno sostenuto”.

Il pubblico di fede giallorossa

Il pubblico di fede giallorossa

Allontanate anche le voci di una separazione il Messina ha ritrovato il suo attaccante di peso: “Adesso sto bene, però non giocavo da tempo. Quella ricaduta mi aveva fatto stare a lungo fuori, ma ho lavorato bene questa settimana per arrivare al match ed ora spero di avere continuità per trovare una giusta condizione. Dispiace ci siano stati gli infortuni, ma il calcio è anche questo. Mi auguro solo che possano lasciarmi in pace e che possa dare una mano al Messina. Quando dal 1’? Lo decide il mister, dovrà valutare lui per il posto. Inoltre Leonetti è un ragazzo che ha voglia e che ha giocato un primo tempo molto positivo insieme alla squadra. Tante volte si parla di chi segna ma non è giusto”.

Tavares prova a farsi largo

Tavares prova a farsi largo

Girone d’andata chiuso a quota 25. Tavares detta la strada per il ritorno: “Siamo una buona squadra. Non ci siamo esaltati all’inizio quando le cose andavano molto bene né depressi quando c’è stato un mese e mezzo difficile. Possiamo dar fastidio a tutte, ma dobbiamo evitare i cali di tensione. Se si abbassa la guardia è finita, bisogna continuare a lavorare così”.

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