Pallacanestro

Sussi: “Prestazione solida ma per vincere con Scafati serviva qualcosa in più”

Prima sconfitta in panchina per David Sussi alla guida della Infodrive Capo d’Orlando opposta alla capolista Scafati che si è imposta in Sicilia con un poderoso allungo finale. L’allenatore triestino analizza il ko, elogiando la squadra per l’approccio alla sfida e rivolgendo il suo pensiero alla guardia Francesco Reggiani uscita per infortunio: “Abbiamo giocato bene ma non è bastato contro un ottimo avversario come Scafati. Ogni giocatore ha messo durezza mentale, cuore ed energia ma alla fine non è servito. Il mio primo pensiero è rivolto a Francesco Reggiani che oltre a essere un bravo giocatore è un ragazzo a cui voglio molto bene. Valuteremo subito il suo infortunio, l’intero gruppo lo abbraccia forte. Siamo persone che capiscono quali sono le priorità, ovviamente la cosa che conta di più è salvarsi”.

David Sussi carica i suoi

Nell’ultimo mini intervallo l’allenatore ammette che qualche scelta tecnica doveva essere diversa per preservare le energie fisiche del gruppo: “È mancata qualche mia decisione adottata per tempo ad inizio dell’ultimo quarto. Dovevo ruotare un po’ il quintetto perché eravamo a corto di energie con Scafati che ti costringe a giocare a un livello fisico e intenso molto elevato”.

A costare care sono state le decisioni difensive presa dalla difesa paladina per opporsi all’aggressività dell’attacco campano. “Abbiamo avuto poca lucidità negli adeguamenti difensivi. Ci hanno costretto a scelte precise per poi punirci coi loro tiratori. Eravamo sempre girati dal lato sbagliato rivolti sul pick and roll verso i loro portatori di palla ma loro sono stati bravi a eseguire i giochi e sfruttare la loro aggressività. Abbiamo sbagliato tre-quattro tiri buoni in mezzo all’area coi piedi per terra, dobbiamo migliorare queste percentuali senza dipendere troppo dal tiro da tre. Se dall’arco il tiro non va infatti bisogna trovare soluzioni alternative”.

Nick King attacca il canestro (foto Carmen Spina)

Domenica ultima sfida della fase ad orologio contro un team già declassato, poi l’attenzione sarà tutta rivolta allo spareggio salvezza con Nardò nella speranza di recuperare qualche assente: “Con Fabriano va messa la giusta intensità. Sta dimostrando di giocare con orgoglio pur essendo retrocessa. Spero di poter recuperare qualche giocatore oggi fuori. Servirà intensità elevata per vincere e per prepararci alla difficile serie playout che comincerà la settimana successiva. Quelle saranno gare da dentro fuori e quindi il miglior viatico è avere alle spalle gare solide. Con Scafati lo siamo stati ma non bene da poter vincere”.

Daniele Straface

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